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Opera d'arte storie della vita di Sant'Antonino Pierozzi, profeti, patriarchi, sibille, Virtù teologali di Allori Alessandro (1535/ 1607), a Firenze

L'opera d'arte storie della vita di Sant'Antonino Pierozzi, profeti, patriarchi, sibille, Virtù teologali di Allori Alessandro (1535/ 1607), - codice 09 00281212 - 0 di Allori Alessandro (1535/ 1607), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto, ciclo
soggettostorie della vita di Sant'Antonino Pierozzi, profeti, patriarchi, sibille, Virtù teologali
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281212 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze
datazionesec. XVI ; 1582 - 1588 [data; bibliografia documentazione]
autoreAllori Alessandro (1535/ 1607),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco/ doratura
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiciclo pittorico comprendente cupola suddivisa a spicchi, pennacchi, sottarchi, lunette delle finestreNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuesti affreschi ornano la cappella di Sant'Antonino che fu costruita tra l'8 gennaio 1579, la data della concessione della superficie nella chiesa ai committenti, e il 9 maggio 1589 quando fu inaugurata con la solenne traslazione del corpo del Santo. La data della posa della prima pietra della cappella superiore, 1582, fornisce un utile termine post quem per i lavori a fresco probabilmente già avviati nel 1584, quando il Borghini accenna a pitture dell'Allori "... che vanno nella volta... " della cappella. Il 25 aprile 1583 il pittore aveva ricevuto tre scudi da Averardo e Antonio Salviati "... per la valuta di danari venti di azzurro oltramarino... , a buon conto di lavori da farsi", ma non è chiaro se l'azzurrite servisse per la tavola dell'altare o per gli affreschi. Questi furono completati entro il 1588, la data che compare insieme alla firma dell'Allori a lato della 'Sibilla' sulla parete destra. Nonostante la presenza della firma sia in questo luogo, sia sull'affresco con la 'Terziaria domenicana che sogna l'assunzione di Sant'Antonino', nel 1677 il Cinelli attribuì il ciclo a Bernardino Poccetti, evidentemente confondendosi con i dipinti dell'attigua cappella del Santissimo Sacramento. L'errore del Cinelli viene ribadito dal Baumgart e induce sia Follini e Rastrelli, sia il Venturi ad attribuire i dipinti in parte all'Allori e in parte al Poccetti (nel Venturi si legge il nome Riccetti, ma non essendo riuscita a trovare notizie di un pittore con un simile cognome o soprannome, chi scrive ha concluso che in realtà questo studioso riferisse al Poccetti e che il fantomatico Riccetti fosse il frutto di un'errore di stampa). Negli spicchi della cupola sono raffigurati episodi miracolosi riguardanti Sant'Antonino e riguardanti la sua morte, alternati alle Virtù del santo. Nei pennacchi sono le Virtù Teologali, nei sottarchi episodi della vita del santo, nelle lunette figure di profeti e sibille. Secondo un'ipotesi avanzata da Francesca De Luca (1996) alla stesura del programma iconografico della cappella, estremamente omogeneo e complesso collaborò lo stesso Buoninsegni autore della descrizione della traslazione del corpo di Sant'Antonino nella cappella, e probabilmente anche l'arcivescovo di Firenze Alessandro Marzi Medici, figura estremamente interessante come rappresentante della chiesa controriformata fiorentina. Per quanto riguarda le date e la responsabilità dell'Allori ulteriori precisazioni vengono dalla recente e organica pubblicazione (1996) del quaderno di pagamenti della cappella conservato presso l'Archivio Salviati, dal quale emerge la responsabilità dell'Allori nella organizzazione ed esecuzione della decorazione pittorica: si registra però anche la presenza di una bottega numerosa che collabora all'imponente programma decorativo.
altre attribuzioniPoccetti BernardinoAllori Alessandro/ Poccetti Bernardino
committenzaSalviati Averardo; Salviati Antonio (1579)
bibliografiaBorghini R.( 1584)p. 589; Buoninsegni F.T.( 1589)pp. 9, 11-12; Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 12; Del Migliore F.( 1684)p. 215; Maccarani D.( 1708)pp. 390-395; Gori A.F.( 1728)pp. XXXVI-XXXXIV; Richa G.( 1754-1762)v. VII pp. 153-154; Follini V./ R
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Goldenberg L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G. (2010), Referente scientifico: Sframeli M.; Teodori B.;
anno creazione1989
anno modifica2006; 2010

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