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Opera d'arte storie della vita di San Giovanni Battista e di San Pietro di Somazzi Angiolo Maria (/ 1773), a Calci

L'opera d'arte storie della vita di San Giovanni Battista e di San Pietro di Somazzi Angiolo Maria (/ 1773), - codice 09 00056594 di Somazzi Angiolo Maria (/ 1773), si trova nel comune di Calci nella provincia di Pisa sita in monastero, certosino, Certosa Monumentale, NR (recupero pregresso), Museo Nazionale della Certosa di Calci, Cappella di S. Giovanni Evangelista
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bene culturaledecorazione plastica
soggettostorie della vita di San Giovanni Battista e di San Pietro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00056594
localizzazioneItalia, Toscana, PI, CalciNR (recupero pregresso)
contenitoremonastero, certosino, Certosa Monumentale, NR (recupero pregresso), Museo Nazionale della Certosa di Calci, Cappella di S. Giovanni Evangelista
datazionesec. XVIII ; 1769 - 1769 [documentazione; bibliografia]
autoreSomazzi Angiolo Maria (/ 1773),
materia tecnicastucco/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà Stato, NR (recupero pregresso)
dati analiticiLa volta è spartita da cornici a cartelle, secondo il gusto del XVIII sec., ha una formella centrale e quattro radiali sulle direttrici degli incroci delle vele, contenenti figure a bassorilievo. Ai quattro lati panneggi terminanti con nappe, sostenuti da nubbi; ai margini esterni delle vele, al centro, cartelle guarnite da tralci di foglie. L'intradosso dell'arco trionfale ha al centro un pannello con due figure sostenenti lo stesso calice con una mano. Le pareti della cappella sono spartite da pilastri dipinti a finto marmo e da pannelli delimitati e separati da cornici, sopra le due porte, scene a bassorilievo raffiguranti scene della vita di San giovanni. Nella cupola gli stucchi sono su campi rosa di diverse intensità ottenute con scialbature bianche su colore e le figure a bassorilievo sono su inserto celeste pallido. Le quattro cartelle sulla cornice di base della volta sono bianche e gialle e poggiano su fascia continua a finto marmo marrone.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNè il Piombanti, La Certosa di Pisa, 1884, ne il Maghi, La Certosa di Pisa, 1911 danno notizie sulla primitiva origine di questo ambiente. Dai primitivi documenti della Certosa si risale solo fino al rifacimento della seconda metà del sec. XVIII, in carica il Pr. Maggi (1764-1797), ma per essere contigua e comunicante con le altre cappelle, la cui erezione è documentata alla fondazione della Certosa, è fuori dubbio che la sua costruzione risalga alla medesima epoca. Il Piombanti, p. 139, cita Angelo Somazzi come autore degli stucchi, il Manghi, dalle ricevute d'archivio del monastero, trae notizia che lo stuccatore compì per intero la decorazione di questa cappella, che gli fu commessa dal Pr. Maggi come quella del SS. Crocifisso e di S.Ranieri nel 1769.
bibliografiaPiombanti G.( 1884)pp. 138, 139; Manghi A.( 1911)p. 187
definizionedecorazione plastica
regioneToscana
provinciaPisa
comuneCalci
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lolli Redini G.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Trascrizione per informatizzazione: Selis M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Selis M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1976
anno modifica2007
latitudine42.205924
longitudine12.423642

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