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Opera d'arte storie della passione di Cristo di Lippo d'Andrea (1377/ notizie fino al 1451), a Firenze

L'opera d'arte storie della passione di Cristo di Lippo d'Andrea (1377/ notizie fino al 1451), - codice 09 00284061 - 0 di Lippo d'Andrea (1377/ notizie fino al 1451), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, sala Vanni (già refettorio grande), parete d'ingresso dal primo chiostro
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, ciclo
soggettostorie della passione di Cristo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00284061 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine
contenitoreconvento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, sala Vanni (già refettorio grande), parete d'ingresso dal primo chiostro
datazionesec. XV ; 1402 - 1402 [bibliografia]
autoreLippo d'Andrea (1377/ notizie fino al 1451),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescomasonite
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiciclo di affreschi con storie della Passione di CristoNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSecondo il libro de' Padronati della chiesa del Carmine stilato nel 1689 e pubblicato dal Procacci nel 1932, nella cappella Nerli, costruita nel 1396, "... fu dipinta l'historia della passione di Nostro Signore nelle pareti l'anno 1402 e la tavola dell'altare nel 1404... ". Il nome del pittore, "... un giovane chiamato Lippo... ", è suggerito nell'anonimo manoscritto settecentesco delle "Provenienze degli oblighi" del Carmine (cfr. Procacci 1932) , che tramandava un'antica tradizione orale. Ma quando furono scoperti nel 1933 i frammenti dell'originale decorazione parietale della cappella nascosti dietro alle mura tirate su in epoca successiva per restringere l'ambiente, il Procacci concluse che la `Crocifissione' e gli affreschi nella parte opposta erano di mani diverse. E quindi questo studioso, seguito dal Baldini, dai Paatz e dalla van Waadenoijen, riteneva difficile stabilire quali dei dipinti fossero da riferire al giovane Lippo nominato nel manoscritto. Tuttavia sia il Gronau (cfr. Paatz) , sia la Padovani ritennero che gli affreschi della cappella Nerli,seppure eseguiti in momenti diversi, fossero della stessa mano e sembra che anche il Bellosi li considerasse un gruppo omogeneo. Per quest'ultimo studioso ,come per il Gronau, gli affreschi della cappella Nerli sono della stessa mano che dipinse le `Storie di Santa Cecilia' nella sagrestia del Carmine (cfr. scheda n. 0913958) e anche la Padovani era dello stesso avviso. E poiché questa studiosa avvicinava gli affreschi della sagrestia alle opere tardo gotiche assegnate al così detto "Pseudo-Ambrogio di Baldese" avanzò l'ipotesi che questo anonimo maestro fosse il Lippo nominato nei libri del Carmine, da identificare o con Lippo d'Andrea (che si riteneva nato nel 1377, ma che secondo le ricerche sul catasto fiorentino condotte dal Procacci, nacque tra il 1370 e il 1371) o con Lippo di Corso (nato nel 1357). Sia i Paatz, sia il Bellosi suggerivano che il "giovane chiamato Lippo" fosse il Lippo fiorentino del Vasari (il quale però attribuiva ad un unico artista opere che in realtà furono eseguite da diversi pittori con lo stesso nome (cfr. Thieme-Becker, Procacci (1984)) . Il Procacci ha proposto, nel suo recente articolo, di identificare il Lippo nominato nel manoscritto settecentesco con Lippo d'Andrea al quale ha potuto riferire gli affreschi con gli `Apostoli Simone e Giuda Taddeo' nel Duomo fiorentino grazie all'accurata rilettura di un documento d'archivio citato marginalmente dal Milanesi. Anche il Boskovits individuava Lippo d'Andrea nel Lippo del Carmine e avvalorava la tesi della Padovani secondo la quale sarebbero da attribuire a questo pittore le opere raggruppate sotto lo pseudonimo Pseudo-Ambrogio di Baldese.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzionisecondo pittore della cappella di Lippo fiorentinoLippo fiorentinoLippo di CorsoLippo (?)Lippo d'Andrea o scuola fiorentina
committenzaNerli famiglia (1402)
bibliografiaMattei S.( 1869)p. 13; Vasari G.( 1878-1885)v. II pp. 11-15; Procacci U.( 1932)p. 160 n. 5, pp. 192-193; Procacci U.( 1933-1934)pp. 327-329; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. III pp. 201, 224, 250, n. 81, p. 273, n. 122, p; Mostra affreschi( 1957)pp. 54-55; I
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza del Carmine
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Goldenberg L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello/ Romagnoli/ Rousseau (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregre
anno creazione1989
anno modifica2000; 2006
latitudine43.768439
longitudine11.243872

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