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Opera d'arte stemma gentilizio delle famiglie Medici e Lorena a Firenze

L'opera d'arte stemma gentilizio delle famiglie Medici e Lorena - codice 09 00293223 - 12 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio
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bene culturaledipinto, predella
soggettostemma gentilizio delle famiglie Medici e Lorena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293223 - 12
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio
datazionesec. XVI ; 1589 ((?)) - 1589 ((?)) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 37.5, largh. 61,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: putti. Oggetti: scudo araldico; nastri; anello con diamante.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: timbro, Qualificazione: amministrativo, Identificazione: Comune di Firenze, Posizione: retro, Descrizione : giglio col numero 146,
notizie storico-criticheI pannelli qui presi in esame facevano parte del Carro della Moneta che, secondo la citazione del Vasari, il Pontormo dipinse 'per i maestri della Zecca'. Esso veniva portato in processione per la festa di San Giovanni Battista fino al 1810, anno in cui fu smembrato. Proprio all'uso frequente e all'esposizione alle intemperie si devono lo stato di deterioramento e le estese ridipinture. Nel corso dei secoli il Carro, che nella sua forma originaria era stato costruito da Marco del Tasso, dovette subire degli ampliamenti e delle sostituzioni, come dimostrano i pannelli raffiguranti 'scene della vita del Battista' di evidente matrice seicentesca e un pannello con putti da riferire addirittura al Settecento. Alcune tavolette con putti che giocano, quelle con i Santi Zanobi, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista, Matteo e le due con il 'Battesimo' e la 'Visitazione'. nonostante le pesanti ridipinture che ne sfigurano completamente l'originario valore pittorico, denotano la sottile sensibilita' pontormesca. Il Clapp (1916) riferisce i dipinti al 1515, la critica successiva al 1514, basandosi sull'analisi di disegni preparatori e sulla sequenza delle opere del Pontormo secondo la progressione datane dal Vasari. Datare un'opera tanto ridipinta ad annum, in mancanza di una documentazione, ci sembra quantomeno un po' azzardato; si tratta comunque di dipinti che evidenziano le tangenze stilistiche con le altre prove pontormesche giovanili, nelle quali l'artista si mostra ancora legato alla cultura figurativa precedente. I due pannelli con lo stemma Medici-Lorena furono probabilmente aggiunti in occasione del matrimonio tra Ferdinando de' Medici e Cristina di Lorena nel 1589: forse in questa circostanza il carro fece parte degli apparati che decorarono la citta'.
bibliografiaClapp F. M.( 1916); Cox Rearick J.( 1964)pp.99-101; Pontormo pannelli( 1992)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999),
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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