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| bene culturale | monumento ai caduti, a cippo, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
| soggetto | soldato |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00558801 |
| localizzazione | Italia, Toscana, SI, RadicondoliPiazza Matteotti |
| contenitore | piazza, Piazza Matteotti, Piazza Matteotti, al centro della piazza |
| datazione | sec. XX ; 1925 - 1925 [bibliografia] |
| autore | Sguazzini Luigi (1870/ 1934), |
| materia tecnica | travertino/ scultura/ incisionebronzo/ fusione |
| misure | cm, largh. 250, prof. 250, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Radicondoli |
| dati analitici | basamento in travertino su cui poggia un tripode in bronzo nella parte frontale; in basso elmetto, rami di quercia e di alloro in bassorilievo; sopra a tutto statua in bronzo. Fante senza elmetto con la testa fasciata si appoggia al fucile che tiene con la mano sinistra, mentre tiene nel pugno destro una bomba a mano.Figure maschili: soldato. |
| notizie storico-critiche | Sguazzini Luigi si forma all'Istituto d'Arte di Siena tra il 1886 e il 1898 dove, tra il 1890 e il 1897, vince vari concorsi. Espone nella stessa Siena, tra il 1896 e il 1900. Nel 1901 con Ezio Trapassi esegue il busto di "Carlo Alberto" per la Loggia dell'Indipendenza a Siena e nel 1902 si trasferisce a Berlino dove rimarrà sino al 1914. Realizza i monumenti ai caduti di Staggia Senese nel 1923, di Monticiano nel 1924 e la targa sul medesimo tema per la contrada della Civetta a Siena. Il monumento di Radicondoli è il più commosso fra quelli da lui realizzati, forse perchè i giovani soldati caduti sono nati nel paese dove ha abitato fin da ragazzo, volti conosciuti, figli di amici, di compagni di svaghi. Così del fante presenta l'aspetto più fragile e indifeso: la testa bendata, senza più l'elmetto, il fucile usato ormai soltanto per bastone e che si guarda intorno con espressione disorientata. La spesa per la realizzazione del monumento fu di Lire 18000. L'inaugurazione avvenne il 23 agosto 1925 e l'oratore ufficiale fu Don Giovanni Casini di Livorno. Il monumento fu costruito con denaro pubblico e spontanee offerte private. |
| georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 11.042069619; y: 43.261311304; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004350_CB.IGM25; 28-6-2014; (1610325) -IGM 25000- |
| bibliografia | Salvagnini G.( 1999)p. 107; Radicondoli dintorni( 2002)pp. 44-45; Popolo senese( 1926)p.3 |
| definizione | monumento ai caduti, a cippo |
| denominazione | Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
| regione | Toscana |
| provincia | Siena |
| comune | Radicondoli |
| indirizzo | Piazza Matteotti |
| ente schedatore | S61 |
| ente competente | S61 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vellini S.; Funzionario responsabile: Mangiavacchi M.; Trascrizione per informatizzazione: Laurini E. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: Mangiavacchi M.; Ranieri A. (2014), Funzionario responsabile: |
| anno creazione | 2005 |
| anno modifica | 2006; 2014 |
| latitudine | 43.261311 |
| longitudine | 11.042070 |