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Opera d'arte soggetto assente di Cerutti Pietro (attivo a Torino 1859), a Torino

L'opera d'arte soggetto assente di Cerutti Pietro (attivo a Torino 1859), - codice 01 00216786 di Cerutti Pietro (attivo a Torino 1859), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebandiera, insieme
soggettosoggetto assente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00216786
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191
contenitorepalazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
datazionesec. XIX terzo quarto; 1859 - 1859 [bibliografia]
autoreCerutti Pietro (attivo a Torino 1859),
materia tecnicaseta/ taffetasseta/ ricamo in setaseta/ ricamo
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale
dati analiticiDrappo tricolore in palo di forma pressoché quadrata. I campi sono realizzati in taffetas verde, bianco e rosso cuciti far loro. Il telo bianco è ornato in pieno da uno scudo sannitico che non raggiunge i due teli di altro colore, con l'arme di Savoia moderna bordato d'azzurro e sormontato dalla corona reale non foderata. Lo scudo è realizzato con la tecnica del ricamo ad intarsio, mentre la corona a ricamo, con seta gialla, écru, verde, blu e rossa. La cravatta è a foggia rettangolare, con due pendenbti, in taffetas blu, con il nome del reggimento ricamato in seta gialla. Coppia di fiocchi con briglie in oro filato e seta blu, sostenuti da cordoni contraddistinti dagli stessi materiali.soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Savoia, Quantità: 2, Posizione: drappo, recto, Descrizione : di rosso alla croce di bianco,
notizie storico-criticheIl 1° reggimento Cacciatori delle Alpi iniziò a sostituirsi nell'aprile del 1859 in Cuneo per opera e decisione di Cavour, che aveva predisposto la concentrazione a quello scopo dei numerosi volontari provenienti dalle altre regioni d'Italia che eccedevano le necessità organiche dell'esercito sardo in via di mobilitazione. Il reggimento divenne Corpo dei Cacciatori delle Alpi e il suo reclutamento, una volta che ne fu affidato il comando a Giuseppe Garibaldi (nominato allo scopo maggior generale dell'esercito piemontese) incrementò al punto che furono costituiti ben tre reggimenti, il terzo dei quali denominato "Cacciatori degli Appennini". Nel mese di giugno del 1859 si iniziarono a prendere decisioni sulla dotazione ai quattro reggimenti di bandiera tricolore sabauda, ma l'iter burocratico non consentì di raggiungere in tempo lo scopo prima del termine della guerra avvenuto a seguito delle vittoriose battaglie di Solferino e San Martino (24 giugno 1859). I Cacciatori delle Alpi iniziarono a chiedere il proprio congedo e, in attesa degli eventi la bandiera per il 1° reggimento rimase nel Regio Magazzino delle Merci di Torino, da dove fu depositata nell'Armeria Reale nel 1866. Il modello doveva essere alto 127 cm e largo 129 e ciascuno dei tre campi, verde, bianco e rosso misurava 43 cm di larghezza. Attualmente mostra il lato inferiore dello scudo diritto, cioè non appuntato al centro verso l'esterno, la qual cosa è errata. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 506; L. Rangoni Machiavelli, Il Tricolore negli stati italiani dal 1859 al 1861. Risorgimento, Città di Castello: 1915; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino.
bibliografiaAngelucci A.( 1890)p. 506; Rangoni M. L.( 1915); Ghisi E.( 1931); Cosentino R.( 2005)
definizionebandiera
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzop.zza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra
anno creazione2010
latitudine45.070596
longitudine7.684717

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