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| bene culturale | monumento ai caduti, a cippo, opera isolata, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
| soggetto | soggetto assente |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 06 00166215 |
| localizzazione | ITALIA, Friuli-Venezia Giulia, TS, Duino-Aurisina, SAN GIOVANNI DI DUINOSR55 |
| contenitore | quota, Quota 66, SR55, A est di Q.66/ pendio sopra la galleria ferroviaria Sud (di Lokavac) |
| datazione | XX prima metà; 1931 (post) - 1932 (ante) [contesto; iscrizione] |
| ambito culturale | ambito militare italiano, realizzazione(contesto; iscrizione) |
| autore | Cava Romana di Aurisina (1845 - in attività), |
| materia tecnica | pietra calcarea d'Aurisinaconglomerato cementizio |
| misure | cm, alt. 220, largh. 100, prof. 75, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. |
| dati analitici | Il monumento è situato sopra un osservatorio blindato italiano, collegato con pozzi e caverne al caposaldo difensivo ricavato all'interno della Galleria di Lokavac. La piattaforma del bunker fa da piazzola rialzata. Un gradino in calcestruzzo sostiene i due blocchi sovrapposti in pietra d'Aurisina del cippo. Il primo, con cornice svasata, fa da basamento, l'altro è quello principale, suddiviso in tre fasce. La più bassa è decorata da quattro scudi ed altrettanti gladi rivolti verso l'alto, alternati, in bassorilievo; questi ultimi sono posti negli angoli, gli altri sulle facce. Parte di questi è scalpellata. La parte centrale reca incise le iscrizioni più importanti, mentre quella superiore termina a forma semicircolare, evidenziando anno d'inaugurazione e fascio littorio, quest'ultimo anch'esso cancellato. Son ben visibili i danni subiti dal manufatto durante la seconda guerra mondiale, tra i quali scalpellamenti e colpi d'arma da fuoco.Soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: simbolo, Qualificazione: politico, Identificazione: fascismo, Quantità: 1, Posizione: lato frontale/ in alto al centro, Descrizione : Fascio littorio, scalpellato per cancellarlo, del quale rimane evidente traccia., |
| notizie storico-critiche | Il 65° fanteria faceva parte della Brigata Valtellina. Il 4 settembre 1917, durante l'undicesima battaglia dell'Isonzo, alle dipendenze della 61^ divisione, entra il linea nel settore di Flondar (tra Q.145 e il mare). Lo stesso giorno si scatena un forte attacco; l'avversario, penetrato all'interno della galleria di Locavac, sede del comando di reggimento, provoca un furioso incendio. Verranno messi fuori combattimento oltre 2.900 uomini, dei quali circa 80 ufficiali. Questo cippo commemorativo è strettamente relazionato per fattura, autore e data a quello presente presso la sella di Bonetti, sotto Q.208 Sud. |
| georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 13.58999783; y: 45.795812864; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 6-10-2015; (3213864) -ORTOFOTO 2006- (http |
| definizione | monumento ai caduti, a cippo |
| denominazione | Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
| regione | Friuli Venezia Giulia |
| provincia | Trieste |
| comune | Duino-Aurisina |
| localita | SAN GIOVANNI DI DUINO |
| indirizzo | SR55 |
| ente schedatore | S163 |
| ente competente | S163 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Stok, Silvo; Funzionario responsabile: di Micco, Maria Concetta |
| anno creazione | 2014 |
| latitudine | 45.774305 |
| longitudine | 13.647050 |