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Opera d'arte soggetto assente a Torino

L'opera d'arte soggetto assente - codice 01 00216722 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
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bene culturalebandiera, insieme
soggettosoggetto assente
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00216722
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191
contenitorepalazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito
datazionesec. XIX metà; 1850 - 1850 [analisi storica]
ambito culturalemanifattura piemontese(contesto)
materia tecnicaseta/ taffetasseta/ ricamofilo di seta/ lavorazione a telaiofilo dorato/ lavorazione a telaio
misurecm
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale
dati analiticiIl drappo a doppio dritto è un tricolore in palo, costituito da tre teli in taffetas verde, avorio e rosso cuciti tra loro, il bianco in centro, il rosso al battente. Al centro del bianco è posta l'arme di Savoia moderna inclusa in uno scudo sannitico, il tutto bordato con una fettuccia in in seta azzurra. Lo scudo è leggermente sovrapposto ai lati ai due teli verde e rosso. I tre lati del drappo liberi dall'asta dello stendardo sono bordati da una frangia in oro filato. Cravatta definita da tre pendenti in taffetas verde, rosso e avorio, rifiniti inferiormente con una frangia in oro filato. Collarino in taffetas azzurro.soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Savoia, Quantità: 2, Posizione: sul recto e sul verso, Descrizione : di rosso alla croce di bianco,
notizie storico-criticheIl drappo dello stendardo tricolore della cavalleria di linea dell'Esercito Sardo modello giugno 1848 appartenuto al reggimento Cavalleggeri di Alessandria era in origine alto circa 60 cm e largo 60. Fu distribuito al reggimento Cavalleggeri di Alessandria nel 1850, alla sua costituzione. Fu utilizzato dal reparto durante la seconda guerra d'Indipendenza (1859) e le successive operazioni nell'Italia centrale e meridionale. Rimase in dotazione al reggimento fino a quando, nel giugno del 1860, fu sostituito con un nuovo stendardo modello 60. Lo stendardo fu quindi depositato nel Magazzino Militare di Torino dal quale fu poi inviato all'Armeria Reale nel 1866. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 493; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; L. Rangoni Machiavelli, La bandiera tricolore e gli stati italiani del 1848 - 49. Rassegna Storica del Risorgimento, Anno I Fasc. II, Casa Editrice S. Lapi, Città di Castello: 1914; E. Ghisi Enrico, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; E. Ricchiardi Enrico, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000; R. Cosentino Rosanna (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi Enrico, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 348.||||||||||||Lo stendardo tricolore della cavalleria di linea dell'Esercito Sardo modello giugno 1848 appartenuto al reggimento Cavalleggeri di Saluzzo, era in origine alto circa 60 cm e largo 60. Era tricolore in palo, costituito da tre teli cuciti tra loro ciascuno largo 20 cm. Lo stendardo in questione fu distribuito al reggimento Cavalleggeri di Saluzzo nel 1850, alla sua costituzione. Fu utilizzato dal reparto durante la seconda guerra d'Indipendenza (1859) e le successive operazioni nell'Italia centrale e meridionale. Rimase in dotazione al reggimento fino a quando, nel giugno del 1860, fu sostituito con un nuovo stendardo modello 60. Lo stendardo fu quindi depositato nel Magazzino Militare di Torino dal quale fu poi inviato all'Armeria Reale nel 1866. Bibliografia: -491; Cosentino Rosanna (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005: Fiora Paolo Edoardo, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; Gerbaix de Sonnaz Carlo Alberto, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; Ghisi Enrico, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; Rangoni Machiavelli Luigi, LA BANDIERA TRICOLORE e gli stati italiani del 1848 - 49. Rassegna Storica del Risorgimento, Anno I Fasc. II, Casa Editrice S. Lapi, Città di Castello: 1914; Ricchiardi Enrico, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000.||Ricchiardi Enrico, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino.||Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 348
bibliografiaAngelucci A.( 1890)p. 493; Gerbaix de Sonnaz C. A.( 1911); Rangoni M. L.( 1914); Ghisi E.( 1931); Fiora P. E.( 1971); Ricchiardi E.( 2000); Cosentino R.( 2005)
definizionebandiera
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzop.zza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra
anno creazione2010
latitudine45.070596
longitudine7.684717

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