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Opera d'arte simbolo di San Marco: leone a Venezia

L'opera d'arte simbolo di San Marco: leone - codice 05 00439570 si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Ca' d'Oro, Cannaregio, 3932, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, deposito
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bene culturalesigillo
soggettosimbolo di San Marco: leone
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00439570
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaCannaregio, 3932
contenitorepalazzo, museo, Ca' d'Oro, Cannaregio, 3932, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, deposito
datazionesecc. XIV/ XV ; 1300 - 1499 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito veneto(NR (recupero pregresso))
materia tecnicabronzo/ fusione
misurealt. 4.2, prof. 1.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSigillo circolare con il leone di San Marco "andante" con libro chiuso tra le zampe anteriori: le zampe posteriori sono nascoste da onde. Il leone è aureolato con perlinatura, ripresa anche, per circondare l'animale. In basso stemma alla cotissa. Iscrizione sul perimetro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl sigillo presenta non pochi problemi attributivi in considerazione del folto numero di personaggi della famiglia Diedo che assunsero il nome di Giovanni e che ricoprono cariche pubbliche durante la Serenissima. Un promo termine ante quem è fornito dall'analisi dell'arma: nel 1308 Pietro Diedo, figliolo di Marco, per la distruzione della sua linea dalla altra Casa nel 1308 (...) divise (l'arma) d'oro e d'azzurro con la banda vermiglia. Prima di giungere a un discendente del ramo di Pietro Diedo con il nome di Giovanni Diedo da San Stefano; (...) 1381 Giovanni Diedo, figlio di Donato, nel 1381 fu uno delli dodici ambasciatori, mandati à condanna dal dodado Michele Morosini. Altri nobili Giovanni Diedo vissero nella prima metà del Quattrocento: 1423 Giovanni Diedo, figlio di Andrea, nel 1423 fu uno degli elettori del doge Francesco Foscari. 1464 Giovanni Diedo figliolo di Giacomo q. Bernardino, nel 1464 fu eletto Castellano di Belluno, poi nel 1466 fu segretario della Morea del generale Vittore Cappello. L'omonimia e la mancanza di titolazione specifiche non permettono una sicura identificazione. Inoltre non è escluso che, proprio per queste caratteristiche, l'uso del sigillo si sia tramandato attraverso più generazioni.
bibliografiaInspecto nummo( 2001)pp. 229-243
definizionesigillo
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoCannaregio, 3932
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Martini A.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2006
anno modifica2006
latitudine45.465156
longitudine12.344262

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