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Opera d'arte scena di mercato di Da Ponte Francesco detto Bassanino (1549/ 1592), a Torino

L'opera d'arte scena di mercato di Da Ponte Francesco detto Bassanino (1549/ 1592), - codice 01 00210574 di Da Ponte Francesco detto Bassanino (1549/ 1592), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoscena di mercato
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210574
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XVI ultimo quarto; 1575 - 1599 [documentazione; bibliografia analisi stilistica]
autoreDa Ponte Francesco detto Bassanino (1549/ 1592),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 104, lungh. 131,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIn primo piano, sulla sinistra, sono rappresentati un uomo calvo e barbuto vestito con abbigliamento del tardo '500 ed una bimba, dai capelli raccolti, rappresentata di spalle e inginocchiata, nell'atto di dissetare alcune pecore.Dietro di loro, un giovane con copricapo allestisce alcuni quarti di animale per la vendita.Sulla destra, una figura femminile rappresentata di spalle, con i capelli biondi raccolti, e la veste, dall'ampio scollo, con corpetto rosso e gonna chiara mostra oche e ceste di frutta ad una donna riccamente abbigliata, con copricapo e veste dallo scollo a punta di colore blu, che appare reticente, mentre un uomo barbuto dalla veste rossa cerca di convincerla. Da un parapetto si affaccia un anziano barbuto e calvo.In primo piano, davanti a lui, un tavolo ricoperto da tovaglia con un brano di natura morta.In secondo piano altre scene di compra vendita si affastellano.Sullo sfondo alcune capanne ove si svolgono attività domestiche e, di lontano montagne su cielo rosso.Soggetti profani. Vedute: mercato. Figure: uomini; donne; bambini. Abbigliamento. Animali: oche; tortore; pecore. Vegetali: verdura. Frutti. Piante: alberi. Mobilia: tavola. Oggetti: tovaglia; ciotole; panieri; tende. Paesaggi: montagne. Costruzioni: capanna.
notizie storico-criticheL'opera venne acquistata dalla Provincia di Torino nel 1941 presso la nota Galleria Lombardi, unitamente alla tela di paesaggio di Demetrio Cosola, per una somma complessiva di L. 11.000, in concomitanza con una cospicua serie di acquisti promossi al fine di arricchire l'arredo della nuova sede dell'Ente, ovvero palazzo Dal Pozzo della Cisterna (1940). Nel sintetico documento la tela è genericamente indicata con l'attribuzione "Bassano". Recentemente è stata avanzata l'attribuzione a Leandro Bassano (Bassano del Grappa/VI, 1557-Venezia, 1622), A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. VI. Figlio del celebre Jacopo (Bassano del Grappa/VI, 1510-1592) presso la cui bottega lavorò a lungo prima del trasferimento a Venezia nel 1592, ove si affermò specialmente come ritrattista, è ampiamente documentato anche con una produzione di scene di mercato con significati allegorici e soggetto sacro risolti, sul modello originale elaborato nello studio paterno, in chiave "pastorale", gremiti di figure, animali e ricchi brani di natura morta. Vi è tuttavia da osservare che tale produzione, largamente richiesta dal mercato fu ampiamente prodotta a partire dagli anni '70 del '500 da Jacopo in collaborazione con i tre figlio, oltre Leandro, Francesco il Giovane (Bassano del Grappa/VI, 1549-Venezia, 1592) e Gerolamo (Bassano del Grappa/VI, 1566-Venezia, 1621). Furono, in particolare, questi ultimi due a dedicarsi alla riproduzione dei soggetti elaborati nell'atelier paterno: soprattutto Francesco si dedicò ai soggetti biblico-pastorali, influenzati da elementi figurativi di matrice fiamminga che maggiormente potrebbe avvicinarsi all'opera in esame, da ritenersi, dunque, più genericamente, prodotto della bottega di famiglia, dal momento che non sono stati individuati riferimenti diretti a nessuna opera nota. Bibliografia di riferimento, E. Arslan, I Bassano, Milano, 1960 (in particolare v. II, fig. n. 225, 226, 348); J. Habert-C. Loisel Legrand (a cura di), Bassano et ses fils dans les musèes français, Parigi, 1998, pp. 34-35, 77-90.
altre attribuzioniGerolamo da Ponte detto Gerolamo BassanoLeandro da Ponte detto Leandro Bassano
bibliografiaArslan E.( 1960); Cifani A./ Fiora di Centocroci P. E.( 1996)p. VI; Habert J./ Loisel Legrand C.( 1998)pp. 34-35, 77-90
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

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