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Opera d'arte Santo vescovo di Maestro della Predella dell'Ashmolean Museum (notizie 1360-1390), a Firenze

L'opera d'arte Santo vescovo di Maestro della Predella dell'Ashmolean Museum (notizie 1360-1390), - codice 09 00191306 di Maestro della Predella dell'Ashmolean Museum (notizie 1360-1390), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci
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bene culturalescomparto di polittico
soggettoSanto vescovo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00191306
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci
datazionesec. XIV ; 1360 - 1365 [bibliografia]
autoreMaestro della Predella dell'Ashmolean Museum (notizie 1360-1390),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura a foglia
misurealt. 88, largh. 32,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticipannello a cuspide ogivale riquadrato con porzioni triangolari in alto e listelli in legno laterali.Soggetti sacri. Figure maschili: Santo vescovo. Abbigliamento religioso. Attributi: (Santo vescovo) mitra; pastorale; piviale. Oggetti: libro.
notizie storico-criticheL'opera, insieme alla tavola con S. Lorenzo (Inv. 1890, n. 8702), faceva parte della collezione di "primitivi" costituita da padre Francesco Raimondo Adami nei locali del Convento della SS. Annunziata. Nel 1810 in seguito alle soppressioni napoleoniche fu incamerata dallo Stato, conservata per qualche anno nel convento di S. Marco e poi condotta all'Accademia. Dopo la generica attribuzione delle guide ottocentesche ad ignoto del XIV secolo, il Berenson menziona il dipinto come parzialmente eseguito da Nardo di Cione; nella edizione del 1963 il dipinto appare come seguace di Maso di Banco. La Marcucci propone dubitativamente l'attribuzione a Giovanni Bonsi. Successivamente il pannello è stato incluso nel corpus del "Maestro della predella dell'Ashmolean Museum", personalità a cui ha dato vita l'Offner. Secondo il Boskovits tale maestro si sarebbe formato nella bottega degli Orcagna prolungando la sua attività fino al penultimo decennio del Trecento e la tavola qui considerata sarebbe databile al 1360-1365 ca. La critica più recente si divide tra un'attribuzione al Maestro della Predella dell'Ashmolean Museum e Giovanni Bonsi.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniNardo di CioneBonsi Giovanni
bibliografiaDescription Académie( 1850)pp. 25, 27; Pieraccini E.( 1884)p. 29 nn. 40, 43; Berenson B.( 1932)p. 383; Berenson B.( 1963)v. I p. 214; Marcucci L.( 1965)pp. 132-133; Zeri F.( 1968)pp. 73-74; Boskovits M.( 1975)p. 373; Offner R.( 1981)p. 19; Bonsanti G.( 19
definizionescomparto di polittico
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Civai A. (1989); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referent
anno creazione1986
anno modifica2005; 2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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