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Opera d'arte Santo vescovo di Grue Liborio (1702/ post 1776), a Loreto Aprutino

L'opera d'arte Santo vescovo di Grue Liborio (1702/ post 1776), - codice 13 00009385 di Grue Liborio (1702/ post 1776), si trova nel comune di Loreto Aprutino nella provincia di Pescara sita in palazzo, museo, Palazzo Acerbo, salita San Pietro, 1, Galleria delle antiche ceramiche del Barone Acerbo dell'Aterno
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemattonella
soggettoSanto vescovo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00009385
localizzazioneItalia, Abruzzo, PE, Loreto Aprutinosalita San Pietro, 1
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Acerbo, salita San Pietro, 1, Galleria delle antiche ceramiche del Barone Acerbo dell'Aterno
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica]
autoreGrue Liborio (1702/ post 1776),
materia tecnicaceramica
misurealt. 23.5, largh. 9.5,
condizione giuridicaproprietà mista pubblica/privata, Regione Abruzzo/ Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino
dati analiticiTroviamo sui vecchi inventari due paternità Liborio e Dr. Francescantonio Grue. Abbiamo segnato "Liberio" soltanto, sia pure con l'interrogativo, perchè più vicino al linguaggio, perchè più vicino al linguaggio di quest'ultimo. La figura è girata a destra ed il Santo Vescovo ha lo sguardo rivolto al cielo, da cui si diparte un raggio di luce. Indossa la mitra ed un ampio mantello di broccato. La barba fluente è ricciuta ed illegiadrisce la figura mistica. La mano sinistra sul petto; con la destra regge il pastorale.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheE' la prima delle sei mattonelle che compongono la "Serie del Tamburino" così chiamata per il personaggio isolato che campeggia nella mattonella n. 408. Abituati alla vigoria delle figurazioni de "il porto di Livorno", de' "La Concezione", de "L'adorazione dei pastori", i tipi presenti nelle sei mattonelle del "Tamburino" a prima vista ci sembrano inferiori alla personalità di Francesco Saverio; ma esaminandoli con altro occhio ed osservandoli sotto altri aspetti, troviamo in essi costumi e scene riportati con non comune maestria e brillante immaginazione, anche se lo stile delle sei mattonelle richiama le figure del pittore ed incisore francese Giacomo Callot (1593 - 1635). V. anche il pezzo n. 393.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Abruzzo, CH, Ortona
definizionemattonella
regioneAbruzzo
provinciaPescara
comuneLoreto Aprutino
indirizzosalita San Pietro, 1
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1984/10/15, 1985/02/02
ente schedatoreS22
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tereo L. C.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1974
anno modifica2005
latitudine42.433334
longitudine13.987610

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