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Opera d'arte Santo vescovo che riceve il modello di una città a Firenze

L'opera d'arte Santo vescovo che riceve il modello di una città - codice 09 00037726 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi, ex dormitorio
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bene culturaledipinto
soggettoSanto vescovo che riceve il modello di una città
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00037726
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi, ex dormitorio
datazionesecc. XVII/ XVIII ; 1690 (ca.) - 1725 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito bolognese(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurem., alt. 1.28, largh. 1.71,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ecclesiastici: santo vescovo. Figure: giovane. Abbigliamento religioso: piviale; pastorale; mitra. Paesaggi. Piante: alberi. Oggetti: modellino di città. Araldica. Decorazioni: carthouce a monocromo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia (?), Posizione: laro sinistro della tela in alto, Descrizione : Campo a scudo ancile partito e inquartato cimato da corona. In primo e in quarto d'oro all'aquila nera al volo abbonato e coronata d'oro, in secondo e terzo d'azzurro a tre gigli d'oro disposti 2 in capo e 1 in punta., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia (?), Posizione: laro destro della tela in alto, Descrizione : Campo a scudo ancile di blu alla croce rossa accollato di cartocci e bastoni (?).,
notizie storico-criticheInventariata nel 1881 e nel 1890 come ignoto del XVII secolo, la tela è stata considerata dal Turrini opera barocca di pieno Seicento senza altre indicazioni. Probabile sopraporta (o bozzetto-studio) per un sopraporta magari ad affresco, il dipinto presenta caratteristiche che ci inducono a collocarlo in area emiliana e a datarlo fra il 1690 e il 1725 circa. L'inquadratura a monocromo, che ha i suoi inizi nel lontano clima delle decorazioni carraccesche a palazzo Fara e Magnani, presenta analogie, anche di concezione, con quelle realizzate dai pittori bolognesi di tardo Seicento (R. Roli, 1977). Anche lo stile del dipinto risale alla cultura emiliana pertinente attorno a Giuseppe Maria Crespi e Giovan Gioseffo Dal Sole. In particolare rimando al Crespi la figura infantile, sia nella tipologia, sia nell'andamento del panneggio, sia nella lettura delle gambe analoghe a quelle di Achille nell' 'Achille e il Centauro Chirone' di Vienna, mentre il santo vescovo ricorda le figure di vecchio sulla destra della ' Predica del Battista' di S. Salvatore a Bologna. Tuttavia propio la conduzione pittorica più aggraziata con cui è realizzato il santo vescovo, in parte contrastante con le morbide pennellate del resto del quadro, si accosta anche a Giovan Gioseffo Dal Sole. Si vedano in particolare il Dio Padre e i santi anziani della pala con la 'SS. Trinità e Santi' della chiesa del Suffragio di Imola (1700), nella quale fra l'altro la tipologia della testa di Cristo (tipologia che ricorre nelle Madonne di Gioseffo e caratterizzate da un largo ovale del viso segnato dal fine lineamento del naso), si accosta sensibilmente a quella dell'adolescente del quadro di San Salvi. Tali elementi costituiscono una prova dell'appartenenza dell'anonimo e non eccelso artista all'ambito bolognese e consentono di tentare un'identificazione del soggetto della tela forse raffigurante San Petronio che riceve il modello dela città di Bologna.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaCera A.( 1982); Roli R.( 1977)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Acordon A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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