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Opera d'arte Santo Vescovo a Matera

L'opera d'arte Santo Vescovo - codice 17 00133405 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSanto Vescovo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00133405
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, Matera
datazionesec. XIII primo quarto; 1200 (ca.) - 1224 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito Italia meridionale(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Santo Vescovo. Abbigliamento religioso: pallio vescovile. Oggetti: vangelo.
notizie storico-criticheAlcune notizie importanti su questa cripta possono essere desunte dalla sc hede presente nel volume Chiese e asceteri di Matera (Padula-Motta-Lionett i, 1995, pp. 98-99): da questo testo, infatti, apprendiamo che l'intitolaz ione S. Falcione, altro non è che la contrazione dialetta di S. Felicione e che la cripta è anche nota col titolo di S.Cassone o Cascione (Padula-Mo tta-Lionetti, 1995, p. 99, nota 1). In alcuni atti notarili è presente l'i ntitolazione a S. Canione (Padula-Motta-Lionetti, 1995, p. 99, nota 1) men tre l'Anonimo del Mss. n. 959, sempre citato in questa scheda, descrive gl i affreschi della cripta di S. Felicione, comunemente detta Cassione, ritr ovandovi due SS. vescovi, una Vergine con il Bambino e S. Giovanni, ormai scomparsa, ed una Presentazione di Gesù al Tempio (Padula-Motta-Lionetti, 1995, p. 99, nota 1). Dei SS. vescovi, citati dall'Anonimo, uno è sicurame nte S. Nicola. Mi chiedo pertanto se l'altro, quello di cui si sta parland o in questa scheda, possa essere S. Felice, titolare della cripta, che qui ndi doveva essere raffigurato. Questa è certamente una proposta d'identifi cazione, dovendo, però, evidenziare come il santo rappresentato effettivam ente risponda all'iconografia solita di S. Felice, vescovo raffigurato con una chioma riccia e bianca. L'opera rimanda alle comuni rappresentazioni di santi iconici delle cripte di Basilicata e di Puglia e per ragioni stil istiche (una certa cadenza tardocomnena provinciale, si osservi il pannegg io) credo che plausubilmente possa datarsi agli inizi del XIII sec.
bibliografiaChiese rupestri di Matera( 1966)V.I. p. 241; Padula M./ Motta C./ Lionetti G.( 1995)V.I. pp.98-99
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1968/04/08, 1968/04/23
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fragasso L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2006

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