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Opera d'arte Santi Vito, Antonio da Padova e Agostino di De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), a Venezia

L'opera d'arte Santi Vito, Antonio da Padova e Agostino di De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), - codice 05 00449958 di De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSanti Vito, Antonio da Padova e Agostino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00449958
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
datazionesec. XVI ; 1538 (post) - 1540 (ante) [arme]
autoreDe' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 192, largh. 125,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Vito; Sant'Antonio da Padova; Sant'Agostino.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Vito Memmo, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : NR (recupero pregresso), ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Antonio Erizzo, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : NR (recupero pregresso), ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Agostino Querini, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-criticheParte del grande ciclo realizzato da Bonifacio De'Pitati e bottega per il Palazzo dei Camerlenghi di Venezia tra il 1529 al 1553, era collocato nella stanza del Magistrato della Camera degli Imprestidi accanto alla "Moltiplicazione dei pani" e in pendant con altri santi. Il programma decorativo prevedeva infatti l'accostamento di pale centinate con i santi eponimi dei magistrati uscenti a più grandi tele di soggetto religioso. La committenza del quadro è espressa dagli stemmi sottostanti dei magistrati usciti di carica tra il 1538 e 40, stabilendo la datazione del quadro. Secondo la critica non è di mano di Bonifacio, piuttosto della bottega.
altra localizzazioneluogo di deposito: Veneto, VE, Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
altre attribuzioniMeldolla Andrea detto Schiavone
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)n. 80; Cottrel P.( 2000)pp. 658-678, n. 39; Simonetti S.( 1986)pp. 79-95; Faggin G.T.( 1963)pp. 79-96; Lucco M.( 1996)v. I, pp. 96-97, nota 382; Herman T.A.( 2003)
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Paccagnini G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bergamo M. (2006); Aggiornamento-revisione: Bergamo M. (2009), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1962
anno modifica2009
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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