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Opera d'arte Santa Cecilia predica a San Valeriano e San Tiburzio di Maestro della Santa Cecilia (notizie 1300-1309), a Firenze

L'opera d'arte Santa Cecilia predica a San Valeriano e San Tiburzio di Maestro della Santa Cecilia (notizie 1300-1309), - codice 09 00188552 - 4 di Maestro della Santa Cecilia (notizie 1300-1309), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 2 del Duecento e di Giotto
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, lato sinistro, secondo da sinistra in basso
soggettoSanta Cecilia predica a San Valeriano e San Tiburzio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00188552 - 4
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 2 del Duecento e di Giotto
datazionesec. XIV inizio; 1300 - 1310 [bibliografia]
autoreMaestro della Santa Cecilia (notizie 1300-1309),
materia tecnicatavola/ pittura a temperaoro/ punzonatura
misurecm, alt. 38, largh. 28,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Santa Cecilia; San Valeriano; San Tiburzio. Abbigliamento: contemporaneo. Interno. Architetture. Oggetti: tendaggio.
notizie storico-criticheIl dipinto è ricordato sull'altare della chiesa di S. Cecilia dal Vasari, il quale lo attribuisce a Cimabue. Si deve al Cavalcaselle il riconoscimento della relazione stilistica tra questa tavola fiorentina e gli affreschi con le "Storie di S. Francesco" nella chiesa superiore ad Assisi. Successivamente il Frey (1903) riconobbe nell'autore delle ultime tre storie del ciclo francescano di Assisi il pittore della tavola con le "Storie della Santa Cecilia" degli Uffizi, denominato "Maestro della Santa Cecilia". Lo studioso attribuì allo stesso autore anche la "Madonna in trono" e la tavola con "S. Margherita" della chiesa di S. Margherita a Montici. Poco dopo il Suida aggiunse al gruppo anche il dipinto col "San Pietro" della chiesa di S. Simone a Firenze e propose di identificare il pittore con Stefano Fiorentino. La critica è ormai generalmente concorde nell'identificare questo anonimo pittore con l'importante aiuto di Giotto ad Assisi, il quale nelle immagini così allungate e nella vivacità delle rappresentazioni ricorda ancora moduli bizantini.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniCimabueGiotto, scuolaGaddi TaddeoBuffalmaccoStefano fiorentino
bibliografiaCambiagi G.( 1781)p. 19; Moisé F.( 1845)p. 149; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. I, p. 207; Vasari G.( 1878-1885)v. I, p. 249; Gelli G. B.( 1896)p. 39; Venturi A.( 1901-1940)v. V, p. 448; Fry R.( 1903)p. 118; Suida W. E.( 1905)p. 90; Pieracci
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pinelli M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Pinelli M. (1987); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referen
anno creazione1987
anno modifica2002; 2006; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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