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Opera d'arte Santa Barbara di Vasari Giorgio (1511/ 1574), a Firenze

L'opera d'arte Santa Barbara di Vasari Giorgio (1511/ 1574), - codice 09 00192832 di Vasari Giorgio (1511/ 1574), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, tribuna del David, braccio destro
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bene culturaledipinto
soggettoSanta Barbara
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00192832
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, tribuna del David, braccio destro
datazionesec. XVI ; 1550 (ca) - 1560 (ca) [bibliografia]
autoreVasari Giorgio (1511/ 1574),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 198, largh. 155,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Santa Barbara. Attributi: (Santa Barbara) torre; palma; libro. Paesaggi. Oggetti: urna; corona. Vegetali: gigli; rose.
notizie storico-criticheIl dipinto raffigura Santa Barbara, patrona degli artiglieri; proviene dalla cappella della Fortezza da Basso, dove lo vide Richa (1755), che lo dice opera di Alessandro Allori. Riferito al Tosini dal Gamba, che vi riconobbe "l'ultima maniera di Michele, più diluita di colore, meno densa di chiaroscuro e più raccolta di forma". L'attribuzione è accolta dal Berenson, dal Procacci e dalla Meloni Trkulja (1980) che la considera opera tarda. La Lecchini Giovannoni (1984) suggerisce una datazione dopo il 1570 per analogia stilistica con il 'San Pietro Martire' di S. Vincenzo a Prato, opera che Roani Villani data in questi anni. L'attribuzione a Michele di Ridolfo, mantenuta fino alla guida dell'Accademia del 1999, è stata respinta da Alessandro Cecchi (in "Intorno David" 2003), che lo ritiene dipinto di "impronta fortemente vasariana", forse realizzato da un cartone del maestro aretino, pensando che l'autore sia "da individuare nella rosa di collaboratori minori, come il giovane Macchietti", attivi col maestro in Palazzo Vecchio negli anni '50 o '60 del Cinquecento.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, PO, Poggio a Caiano
altre attribuzioniMichele di Ridolfo del Ghirlandaio
bibliografiaRicha G.( 1754-1762)v. IV, p. 15; Gamba C.( 1928-1929)p. 561; Procacci U.( 1936)p. 52; Becherucci L.( 1957); Primato disegno( 1980)p. 146; Bonsanti G.( 1987)p. 52; Galleria Accademia( 1999)p. 68, n. 17; Intorno David( 2003)pp. 180-185, n. 9
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lecchini Giovannoni S.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Goldenberg L. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Caldi
anno creazione1984
anno modifica1988; 2005; 2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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