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Opera d'arte Sant'Ugo abbraccia un lebbroso (a sinistra), Sant'Ugo guarisce un gruppo di infermi (al centro), Sant'Ugo trasportato alla tomba dai certosini (a destra) di Orsolino Tommaso (1587 ca./ 1675), Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680), a Certosa di Pavia

L'opera d'arte Sant'Ugo abbraccia un lebbroso (a sinistra), Sant'Ugo guarisce un gruppo di infermi (al centro), Sant'Ugo trasportato alla tomba dai certosini (a destra) di Orsolino Tommaso (1587 ca./ 1675), Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680), - di Orsolino Tommaso (1587 ca./ 1675), Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680), si trova nel comune di Certosa di Pavia nella provincia di Pavia sita in chiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, seconda cappella a destra, altare di S. Ugone
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepaliotto, elemento d'insieme
soggettoSant'Ugo abbraccia un lebbroso (a sinistra), Sant'Ugo guarisce un gruppo di infermi (al centro), Sant'Ugo trasportato alla tomba dai certosini (a destra)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00197210 A - 1
localizzazioneITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4
contenitorechiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, seconda cappella a destra, altare di S. Ugone
datazionesec. XVII ; 1673 - 1673 (ante) [documentazione; bibliografia analisi stilistica]
autoreOrsolino Tommaso (1587 ca./ 1675), Maestri Giovanni Battista detto Volpino (notizie 1660-1680),
materia tecnicamarmo di Carrara/ scultura
misurecm, alt. 81, largh. 188,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio
dati analiticiPaliotto raffigurante scene della vita di San Ugone.Personaggi: Sant'Ugo.
notizie storico-criticheIl paliotto, datato al 1673, è attribuito variamente dalle fonti a Tommaso Orsolino o a Giovan Battista Maestri detto il Volpino. La datazione sembra troppo avanzata per il primo, inoltre lo stile del rilievo appare discontinuo, così da far supporre che l'opera sia stata iniziata dall'Orsolino forse in concomitanza con il paliotto della corrispondente cappella di sinistra (che ripete la scansione in tre parti), e poi terminata nel 1673 dal Volpino.||Il paliotto rappresenta in tre scomparti alcune scene della vita di Sant'Ugo, a cui è dedicato l'altare. A sinistra, il Santo è raffigurato chino su un lebbroso nell'atto di abbracciarlo. Al centro, esso impone la mano sul capo del lebbroso e gli altri infermi assistono al miracolo della sua guarigione, mentre dalla bocca dell'uomo a destra fuoriesce un piccolo demone, a significare la sua liberazione dal male. Nella parte superiore del pannello, nonostante i danni causati dall'umidità, è ancora possibile scorgere l'apparizione della Vergine a sinistra e la celebrazione della messa a destra, che rimanda alla messa di Sant'Ugo affrescata sulla parete di fronte all'altare. Nel riquadro di destra infine il corpo del Santo viene trasportato alla tomba dai certosini, mentre un gruppo di donne inginocchiate prega per lui. Tra le mani del defunto si scorge il calice, con un ulteriore riferimento alla messa e all'apparizione di Gesù Bambino durante la consacrazione del pane e del vino da parte del Santo.
definizionepaliotto
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneCertosa di Pavia
indirizzoviale Monumento, 4
altri codicisito
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zilocchi M. A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010), Referente scientifico: Maderna, Valentina; Curti, Elisa
anno creazione1981
anno modifica2010; 2011
latitudine45.256213
longitudine9.146125

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