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Opera d'arte Sant'Agostino di Di Goro Ghezzi Biagio (notizie 1350-1384), a San Gimignano

L'opera d'arte Sant'Agostino di Di Goro Ghezzi Biagio (notizie 1350-1384), - codice 09 00183746 - 2 di Di Goro Ghezzi Biagio (notizie 1350-1384), si trova nel comune di San Gimignano nella provincia di Siena sita in chiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, pavimento
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, parete a sinistra, in alto
soggettoSant'Agostino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00183746 - 2
localizzazioneItalia, Toscana, SI, San GimignanoPiazza di S. Agostino
contenitorechiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, pavimento
datazionesec. XIV seconda metà; 1350 - 1399 [analisi stilistica]
autoreDi Goro Ghezzi Biagio (notizie 1350-1384),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero degli Interni
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: S. Agostino. Abbigliamento religioso.
notizie storico-criticheL'affresco fu scoperto dietro un muro che occludeva la cappella all'inizio del 1906. Una fase intermedia dei lavori, quando metà muro era ormai distrutto è testimoniato da una foto del Lombardi. Chellini, che ne dette notizia per primo, pensava fosse opera di un pittore duccesco, forse identificabile in Segna di Bonaventura o suo figlio Niccolò. Fontana lo attribuì a Bartolo di Fredi e Van marle ad un seguace di Luca di Tommé. L'affresco sembra opera di un pittore che dopo essersi educato nella cerchia lorenzettiana intorna alla metà del secolo, tra Luca di Tommé e Lippo vanni, unisce ala propria formazione le eleganze neomartiniane che interessano tutti i pittori senesi della seconda metà del trecento, con un risultato analogo alle opere meglio riuscite di Bartolo di Fredi. Credo si tratti di Biagio di Goro Ghezzi, pittore recentemente scoperto da G. Fruler, la cui opera maggiore (gli affreschi della cappella di S. Michele a Paganico, datati 1368) sono stati a lungo considerati di Bartolo di Fredi. La tendenza a costruire dolci immagini dei volumi semplificati, di una corposità ancora di Pietro Lorenzetti, evidente nei bambini che guardano l'angelo musicantedell'Adorazione dei Magi o nell'Angelo Annunziante a Paganico., è molto affine a quanto vediamo nel bambino tenuto in braccio dalla Madonna, nella parete sinistra o nell'angelo che vola sopra la croce nell'affresco di s. Gimignano. Oppure si confronti il S. Agostino, sempre nella parete sinistra con il S. Giuseppe nella natività di Paganico. Del resto, è sicuro che Biagio di Goro abbia lavorato per S. gimignano, e proprio nella chiesa di s. Agostino, poiché ancora nel 1801 Ettore Romagnoli poteva vedere nella sacrestia un polittico firmato Biagio da Siena. subito
bibliografiaChellini L.( 1921)pp. 110-111; Fontana P.( 1922)p. 42; Van Marle R.( 1923)p. 483, v. II; Freuler G.( 1981)pp. 31-58
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaSiena
comuneSan Gimignano
indirizzoPiazza di S. Agostino
ente schedatoreS61
ente competenteS61
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bartalini R.; Funzionario responsabile: Cornice A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ranieri A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine45.829403
longitudine13.210594

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