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Opera d'arte Sant'Agata in carcere curata miracolosamente da San Pietro a Firenze

L'opera d'arte Sant'Agata in carcere curata miracolosamente da San Pietro - codice 09 00070832 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale agostiniana, Chiesa di S. Agata, Chiesa e Monastero di S. Agata ora Ospedale Militare, via San Gallo, interno, parete a destra dell'altare maggiore
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bene culturaledipinto
soggettoSant'Agata in carcere curata miracolosamente da San Pietro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00070832
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia San Gallo
contenitorechiesa, conventuale agostiniana, Chiesa di S. Agata, Chiesa e Monastero di S. Agata ora Ospedale Militare, via San Gallo, interno, parete a destra dell'altare maggiore
datazionesec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 194, largh. 178,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero della Difesa - Ospedale militare di S.Agata
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Sant'Agata. Attributi: (Sant'Agata) vasetti per unguenti; rose; giglio; fiori. Figure: angeli. Oggetti: vassoio; panni. Interno: carcere. Abbigliamento religioso.
notizie storico-criticheAll'estrema destra del dipinto è raffigurata quasi svenuta S. Agata, intorno a lei cinque angeli accorrono a medicarla. Non è stato possibile reperire notizie circa la paternità di questo dipinto, che presenta le indubbie caratteristiche della scuola fiorentina, degli anni immediatamente successivi alla prima metà del Seicento. Si tratta evidentemente di un'opera eseguita da un artista della cerchia di Curradi, il cui impianto compositivo è quello dell'ambiente controriformistico toscano e romano. Fiorentino è invece il contrasto tra l'oscurità della tetra e sudicia prigione del fondo e l'incarnato marmoreo della giovane martire catanese, in primo piano, il cui atteggiamento languido e trasognato e il molle abbandono delle membra, sono una chiara citazione dal mondo ellenistico e dal barocco romano. Anche il tipo dei capelli disposti sciolti a serpentina sulle morbide spalle, sono un ambiguo richiamo alla repressa sensualità del modello. Il dipinto è stato erroneamente attribuito a Suor Ortensia Fedeli.
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaDe Palo R.( 1961); Kirchen Florenz( 1940-1954)pp. 5, 13, nota 33; Fantozzi F.( 1842)p. 442; Richa G.( 1754-1762)v. V, p. 279
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia San Gallo
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: De Juliis G.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1976
anno modifica2006
latitudine43.781708
longitudine11.260096

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