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Opera d'arte San Zenone che prega la Vergine di Solieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796), a Finale Emilia

L'opera d'arte San Zenone che prega la Vergine di Solieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796), - codice 08 00187687 di Solieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796), si trova nel comune di Finale Emilia nella provincia di Modena sita in palazzo, comunale, Palazzo Comunale
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bene culturaledipinto
soggettoSan Zenone che prega la Vergine
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00187687
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Finale Emilia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Comunale
datazionesec. XVIII ; 1746 - 1746 [bibliografia]
autoreSolieri Giuseppe detto Fra' Stefano da Carpi (1710/ 1796),
materia tecnicatela/ pittura a tempera
misurealt. 232, largh. 169,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSulla sinistra è San Zenone, inginocchiato, con uno stendardo in mano, ammantato di verde e di rosso, in atto di implorare la Madonna e il Bambino, in gloria sulle nubi. Nel fondo, su cielo cenerino giallastro, è una parziale veduta di Finale con la torre dell'orologio. Un angioletto a destra regge uno scudo con lo stemma della città. Andamento centinato e scantonato in alto e in basso, listato di cornice di legno dorato ed inserito entro una fissa di stucco.Personaggi: Madonna; Gesù Bembino; San Zenone. Vedute: Finale Emilia.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: comunale, Identificazione: Finale Emilia, Posizione: a destra, Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-criticheL'attività finalese di Frà Stefano è puntualmente fissata dalla stessa autobiografia dell'artista, nel 1746, riportata da Brignole-Bonasi (ms. sec. XIX). Il pittore cappuccino, oltre a lavori nella chiesa del proprio ordine, eseguì nel palazzo comunale questa tela, quelle con le prospettive architettoniche, ancora esistenti, altre di soggetto morale ed il ritratto colossale di Ercole III a cavallo, ora scomparse. Questa di San Zenone è rammentata, ma con l'assurda attribuzione al Veronese, da Moretti (1925), e con quella giusta a Frà Stefano dalla Ghidiglia Quintavalle (1961), da Felice da Mareto (1951), mentre recentemente è analizzata da Russo (1970-71). La personalissima qualità di Frà Stefano in questa bella composizione, si equilibra tra l'esperienza bolognese verso G.M. Crespi e novità venete.
bibliografiaMoretti M.( 1925)p. 24; Felice da Mareto( 1951)p. 339; Ghidiglia Quintavalle A.( 1961)p. 439; Russo R.( 1970-1971)pp. 274-276
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneFinale Emilia
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Garuti A.; Funzionario responsabile: Chiarelli L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Zavatta G. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Zavatta G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1969
anno modifica2006
latitudine44.831254
longitudine11.294623

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