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Opera d'arte San Michele Arcangelo/ San Giorgio a Modena

L'opera d'arte San Michele Arcangelo/ San Giorgio - codice 08 00286284 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B
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bene culturalegemma
soggettoSan Michele Arcangelo/ San Giorgio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00286284
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B
datazionesecc. XVI/ XVIII ; 1500 ((?)) - 1799 ((?)) [analisi stilistica]
ambito culturaleproduzione italiana(analisi stilistica)
materia tecnicadiaspro/ intaglio
misuremm, largh. 27.5, lungh. 38.5, sp. 8
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiForma ellittica; Zwierlein-Diehl 1.1. Gemma incisa su entrambe le facce. Sulla prima faccia (recto) troviamo San Michele Arcangelo in armatura, in piedi su Satana, sconfitto, con la bilancia per la pesatura delle anime dei defunti nella d., e una lancia nella s.; Satana, raffigurato con le corna, giace ai piedi dell'Arcangelo, la testa a s.; linea di base. Sulla seconda faccia (verso) troviamo la raffigurazione di San Giorgio che uccide il drago; san Giorgio in armatura, a cavallo, rivolto verso d., mentre trafigge in bocca il drago, che si trova ai piedi del cavallo, con una lunga lancia; sullo sfondo, sulla d., un albero su una montagnola; accanto all'abero Silene osserva la scena; linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLe principali notizie sulla figura di San Giorgio ci provengono dalla Passio Georgii, classificata però tra le opere apocrife. Giorgio, originario della Cappadocia, sarebbe nato intorno al 280 d.C. L'eposodio dell'uccisione del drago compare nella Legenda Aurea, scritta da Jacopo da Varagine (1228-1298), vescovo di Genova. Per quanto riguarda i più recenti orientamenti storiografici sulla figura di San Giorgio si veda San Giorgio 2004. Per quanto riguarda l'iconografia di San Michele Archangelo psicopompo in piedi sul Demonio e con bilancia per la pesatura delle anime cfr., a mero titolo di esempio, Ali di Dio 2000, n. 113, pp. 210-211; n. 117, p. 212. L'associazione di queste due immagini sulla stessa gemma conferisce all'oggetto una forte valenza simbolica rivolta a sollecitare la difesa ad oltranza della fede in Dio contro le forze del male. Nella tradizione popolare San Giorgio è infatti il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno, così come l'arcangelo Michele è ricordato per aver difeso a spada tratta la sua fede in Dio contro le orde di Satana, spesso rappresentato anche come drago.
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2007
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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