| immagine | - immagine non disponibile - |
| bene culturale | dipinto |
| soggetto | San Iudoc |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00034911 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
| contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi |
| datazione | secc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica] |
| ambito culturale | ambito emiliano, esecutore(analisi stilistica) |
| materia tecnica | tela/ pittura a olio |
| misure | cm., alt. 96, largh. 73, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | NR (recupero pregresso)Paesaggi. Personaggi: san Iudoc (?). Attributi: (san Iudoc) corona. Oggetti: elmo con pennacchio; rosario. Armi: spada. |
| notizie storico-critiche | Estratto dal convento di S. Apollonia nel gennaio del 1865, il dipinto è stato inventariato nel 1881 come anonimo senza indicazione alcuna del secolo e nel 1890 come anonimo del secolo XVII. Il carattere piuttosto corsivo e devozionale dell'opera rende difficile una sua esatta analisi stilistica. Infatti, se per certi motivi compositivi può ricordare anche la pittura fiorentina del Seicento, la tela sembra stilisticamente più vicina ad esempi tardo seicenteschi emiliani ricordando certe soluzioni compositive di Gian Gioseffo dal Sole (1654-1719) e accostandosi nel viso del santo alle tipologie e a certi pittoricismi del Burrini (1656-1727), fra l'altro, con significativi anticipi sul Crespi e su Ubaldo Gandolfi (cfr. per esempio il "San Francesco di Paola" del primo e il "Sant'Agostino" del secondo, entrambi della collezione Molinari Pradelli). Particolarmente ardua risulta anche l'identificazione del santo effigiato. La presenza della corona, che è un suo attributo, dell'elmo con pennacchi e della spada, fanno almeno dubitativamente pensare a san Iudoc (o Giudoco), principe di Britannia che preferì alla vita di corte quella del pellegrino e dell'eremita in Piccardia. L'identificazione è alquanto ipotetica. |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
| definizione | dipinto |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
| ente schedatore | S17 |
| ente competente | S417 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1974 |
| anno modifica | 1994; 2006 |
| latitudine | 43.803968 |
| longitudine | 11.275909 |
Beni-Culturali