Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte San Girolamo a Cosenza

L'opera d'arte San Girolamo - codice 18 00109787 si trova nel comune di Cosenza, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSan Girolamo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco18 00109787
localizzazioneItalia, Calabria, CS, CosenzaVia G. B. Gravina
contenitorepalazzo, museo, Galleria Nazionale, Palazzo Arnone, Via G. B. Gravina, Galleria Nazionale, interno
datazionesec. XVII ; 1660 (ca.) - 1660 (ca.) [bibliografia]
ambito culturaleambito romano(bibliografia)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 135.5, largh. 98,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiS. Girolamo con crocifisso e attributi.Personaggi: S. Girolamo. Attributi: (S. Girolamo) crocifisso; libro; teschio.
notizie storico-criticheL'opera, proveniente dal mercato antiquario, fu acquistata nel 1997 dallo Stato per la Pinacoteca Nazionale di Palazzo Arnone. Pubblicata nel 1997 e nel 1999 da Francesco Samà, era stata dallo studioso attribuita a Giacinto Brandi, ma sulla base di osservazioni tecniche e stilistiche, tale attribuzione non è stata condivisa da Antonella Pampalone, che nel 2003 compila la scheda per i catalogo della mostra curato da Rossella Vodret. "Il Brandi usa una tavolozza più variegata e impasta le tinte amalgamandole in una stesura densa, alla ricerca di una fisicità della forma, i corpi sono sostanziati da carni che non cedono allo sfaldamento della luce". In questo dipinto, invece, sempre secondo la Pampalone, i tratti somatici del santo rimandano piuttosto a modelli olandesi e spagnoli e, dal punto di vista della paternità, questa va individuata in area genovese, dove il vivace magma culturale era stato influenzato anche da presenze straniere, come ad esempio quella di Antoine van Dyck. Inoltre, la resa dell' intensità espressiva e la maniera vibrata con cui è condotta la barba di San Girolamo, suggerirebbero la conoscenza del contesto pittorico romano intorno alla metà avanzata del Seicento ed un'attenzione particolare a certe risultanze tecnico-esecutive conseguite dal Bernini. Le conclusioni a cui giunge la Pampalone sono, quindi, che il dipinto sia stato realizzato a Roma, non prima dagli anni sessanta del sec. XVII, da un artista sensibilizzato alle prime prove pittoriche condotte nella città da Giovan Battista Gaulli che, in opere come la Madonna col Bambino e santi per la chiesa di san Rocco o la Crocifissione e santi per Santa Maria della Cima a Genzano, impresse un'interpretazione ormai romana sulla radice genovese della sua tradizione artistica.
altre attribuzioniBrandi Giacinto
bibliografiaSamà F.( 1997)p. 58; Ceraudo G.( 1999)pp. 85-86; Acquisizioni donazioni( 1999)pp. 130 ss.; Vodret R.( 2003)p. 96
definizionedipinto
regioneCalabria
provinciaCosenza
comuneCosenza
indirizzoVia G. B. Gravina
ente schedatoreS112
ente competenteS112
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Primicerio A.; Funzionario responsabile: Iannace R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tufaro R. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tufaro R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2005
anno modifica2006
latitudine39.290705
longitudine16.261770

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Cosenza
  • opere d'arte nella provincia di Cosenza
  • opere d'arte nella regione Calabria