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Opera d'arte San Giovanni di Dio adora la Croce di Montesano L. (notizie 1830-1859), a Salerno

L'opera d'arte San Giovanni di Dio adora la Croce di Montesano L. (notizie 1830-1859), - codice 15 00672062 di Montesano L. (notizie 1830-1859), si trova nel comune di Salerno, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoSan Giovanni di Dio adora la Croce
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00672062
localizzazioneItalia, Campania, SA, Salerno
datazionesec. XIX ; 1884 - 1884 [data]
autoreMontesano L. (notizie 1830-1859),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 180, largh. 130,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl Santo è rappresentato in ginocchio nell'atto di adorare la Croce. Alle sue spalle è un angelo che lo sorregge, mentre la Vergine, seduta su una nuvola gli tiene una mano sul capo. Sulla sinistra Cristo gli porge un calice, dall'alto un raggio di sole investe la Madonna e il Santo. Due piccoli angeli appaiono sulla destra in alto.Personaggi: San Giovanni di Dio; Madonna; Cristo. Figure.
notizie storico-criticheLa tela, originariamente nella chiesa di S. Giovanni di Dio, fu rimossa con le altre opere dalla Cappella per permettere i lavori di restauro della stessa. Insieme ad altre quattro tele fu affidata dall'Amministrazione degli Ospedali Rmuniti all'Arcivescovo perchè le custodisse. Esiste un verbale di consegna datato 20 aprile 1962. L'opera, corretta dal punto di vista accademico, risente di un classicismo ritardatario. La composizione è impstata secondo uno schema piramidale ormai superato, rispetto al quale appaiono pleonastiche le figure laterali. Piuttosto di maniera è il San Giovanni sul piano di fondo. Del Montesano, attivo alla metà dell'Ottocento, si sa poco: esistono alcuni suoi ritratti di Arcivescovi nella Sala Capitolare del Duomo. Appare, comunque, un provinciale non privo di mestiere. Nel 1183 l'arch. Nicola Ajello riceveva in dono dal padre Matteo la Chiesa di S. Giovanni in Busanola presso la quale erigere un Ospedale, che nel 1309 è indicato come Ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano. Nel 1503 esso risulta già affidato al Clero della Chiesa dell'Annunziata; in un secondo momento, esso assume la denominazione di S. Biagio, poichè, essendo ormai fatiscente la Chiesa di S. Giovanni, fu adibita al culto l'attigua chiesa di S. Blagio. Le autorità chiamarono ad assistere gli infermi i Religiosi dell'Ordine di S. Giovanni di Dio che vennero da Napoli nel 1614 e resteranno a Salerno fino al 1861, anno di soppressione del Convento. La cura dell'Ospedale fu affidata ai laici e nel 1878 passò alle Figlie della Carità; nel 1870 il Marchese Ruggi d'Aragona, a proprie spese, aveva fondato un secondo Ospedale per i poveri. I due ospedali si fusero nel 1898 e diedero inizio ai lavori al nuovo edificio in Via Vernieri nel 1910. La tela, insieme all'altra raffigurante S. Biagio si trovava su uno dei due altari dell'unica navata della Chiesa, come risulta dal verbale redatto da Mons. Aquaro all'atto del prelievo dei dipinti.
altra localizzazioneluogo di deposito: Campania, SA, Salerno
bibliografiaCrisci G./ Campagna A.( 1962); Carucci C.( 1947); Archivio Diocesano( 1692-1857)
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaSalerno
comuneSalerno
ente schedatoreS83
ente competenteS83
autori della catalogazioneCompilatore scheda: De Caro M. C.; Funzionario responsabile: de Martini V.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Iannelli I. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Iannelli I. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1983
anno modifica2006

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