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Opera d'arte San Giovanni Battista di Jacobello del Fiore (1370 ca./ 1439), a Venezia

L'opera d'arte San Giovanni Battista di Jacobello del Fiore (1370 ca./ 1439), - codice 05 00401881 - 2 di Jacobello del Fiore (1370 ca./ 1439), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala I
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, a sinistra
soggettoSan Giovanni Battista
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401881 - 2
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala I
datazionesec. XV ; 1416 (ca.) - 1416 (ca.) [NR (recupero pregresso)]
autoreJacobello del Fiore (1370 ca./ 1439),
materia tecnicatavola/ doratura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Giovanni Battista.
notizie storico-criticheE' ignota l'originaria provenienza. In basso al centro vi sono la data e l a firma apocrife:"1436 Jachomello de Flor pense", che potrebbero tuttavia ripetere un'antica scritta sulla perduta cornice. Sicuramente erronea tutt avia la data, che non corrisponde ai caratteri stilistici dell'opera. Benc hé il motivo iconografico della "Madonna Platytera" e della "Madonna della Misericordia" insieme sia desunto da Paolo Veneziano, il dipinto appare i nfluenzato piuttosto da Gentile da Fabriano e da Michelino da Besozzo. Ess o costituisce la variante di un soggetto già sperimentato nel 1407 nel tri ttico di Montegranaro (oggi in collezione privata svizzera). Proprio il co nfronto con quest'ultimo evidenzia una più sottile eleganza, una minore fi ssità iconica e addirittura una ricerca di caratterizzazione fisionomica d ei piccoli devoti inginocchiati sul prato pieno di minuscoli fiori. E' pro babile una datazione tra il 1415 e prima del 1420. Infatti è molto vicino al "Leone andante" di Palazzo Ducale, firmato e datato 1415, mentre appare decisamente anteriore al sontuoso trittico della Giustizia, datato 1421. E' ipotizzabile quindi che la corretta trascrizione della data originaria fosse 1416. Con l'eliminazione della cornice settecentesca sono venuti all a luce in basso frammenti di pittura non alterati da luce e vernici, oltre a prove di pennello.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1955)p. 29, n. 27; Huter C.( 1978)p. 36; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 123; Chiappini di Sorio I.( 1989)pp. 58-71; Hoeniger C.( 1992)p. 456; Nepi Scirè G.( 1994)p. 28; Spadavecchia F.( 1996)p. 305; Nepi Scirè G.( 1998)p. 28; C
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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