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Opera d'arte San Gimignano benedice tre illustri sangimignanesi e il defunto Fra' Domenico Strambi di Mainardi Bastiano (notizie 1474-1513), a San Gimignano

L'opera d'arte San Gimignano benedice tre illustri sangimignanesi e il defunto Fra' Domenico Strambi di Mainardi Bastiano (notizie 1474-1513), - codice 09 00183721 di Mainardi Bastiano (notizie 1474-1513), si trova nel comune di San Gimignano nella provincia di Siena sita in chiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, parete
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bene culturaledipinto
soggettoSan Gimignano benedice tre illustri sangimignanesi e il defunto Fra' Domenico Strambi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00183721
localizzazioneItalia, Toscana, SI, San GimignanoPiazza di S. Agostino
contenitorechiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, parete
datazionesec. XV ; 1487 - 1488 [analisi storica]
autoreMainardi Bastiano (notizie 1474-1513),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 337, largh. 298,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero degli Interni
dati analiticiScena inquadrata da due colonne scanalate con capitelli compositi che sorreggono un architrave modanato, al di sotto della fascia le iscrizioni; è figurato dentro un finto vano prospettico rivestito di lacunari marmorei, un sepolcro.Personaggi: Mattia Lupi; Domenico Mainardi; Nello Cetti; Frà Domenico strambi. Oggetti: sepolcro.
notizie storico-criticheIl dipnto raffigura S. Gimignano in atto di benedire tre illustri sangimignanesi (il poeta Lupi, il canonico Mainardi e il giureconsulto Cetti), fu commissionato nel 1487 dal frate agostiniano Domenco Strambi, detto il dott. Parigino(insegne teologo, già docente lla Sorbona di Parigi e all'Università di Oxford), lo stesso che nel 1964 aveva affidata a Gozzoli gli affreschi del coro e nel 1483 la tavola per l'altare maggiore a Piero del Pollaiolo; nella parte inferiore questi è figurato giacente. Secondo Chellini le due date diverse fanno supporre che il Mainardi dipengesse nel 1457, per commissione dello Strambi, l'affresco superiore e che, morto nel 1488 lo Strambi, vi aggiungesse poi la sua salma. L'attribuzione tradizionale a Sebastiano Mainardi è stata confermata dalla successiva letteratura artistica. Singolare è la raffigurazione del corpo adagiato sopra il sepolcro, il quale, richiama la contemporanea scultura fiorentina del Verrocchio (di vedano le volute delle tombe di Giovanni e Pietro dé Medici nella Sacrestia Vecchia di S. Lorenzo a Firenze) o di Francesco Simone Ferrucci, esponenti di una cultura figurativa che condivideva anche il cognato D. Ghirlandaio, col quale Mainardi si formò e sempre collaborò. Il dipinto fu restaurato da Antonio marini nel 1844 insieme alla Madonna del Latte di L. Memmi.
bibliografiaCoppi G.V.( 1695)pp. 143-144, 188; Targioni Tozzetti G.( 1775)pp. 229-31 t. VIII; Pecori L.( 1975)pp. 539-540; Brogi F.( 1897)p. 502; Pantini R.( 1908)p. 96; Graham J.C./ Derbishire F.M.( 1910)pp. 138-139, 143-145; Cioni M.( 1911)p. 134; Chellini L.( 1921
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaSiena
comuneSan Gimignano
indirizzoPiazza di S. Agostino
ente schedatoreS61
ente competenteS61
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bartalini R.; Funzionario responsabile: Cornice A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ranieri A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine45.829403
longitudine13.210594

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