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Opera d'arte San Domenico; Storie del Beato Reginaldo; Redentore; Storie di San Domenico; Vescovo di Pisano Nicola (1220 ca./ ante 1284), Arnolfo di Cambio (1245 ca./ 1302- 1310 ca.), Fra' Guglielmo (1235/ 1311), a Bologna

L'opera d'arte San Domenico; Storie del Beato Reginaldo; Redentore; Storie di San Domenico; Vescovo di Pisano Nicola (1220 ca./ ante 1284), Arnolfo di Cambio (1245 ca./ 1302- 1310 ca.), Fra' Guglielmo (1235/ 1311), - codice 08 00024753 di Pisano Nicola (1220 ca./ ante 1284), Arnolfo di Cambio (1245 ca./ 1302- 1310 ca.), Fra' Guglielmo (1235/ 1311), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, arca di San Domenico, parte posteriore (cappella di S. Domenico)
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalerilievo, elemento d'insieme
soggettoSan Domenico; Storie del Beato Reginaldo; Redentore; Storie di San Domenico; Vescovo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00024753
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, arca di San Domenico, parte posteriore (cappella di S. Domenico)
datazionesec. XIII ; 1264 - 1267 [bibliografia]
autorePisano Nicola (1220 ca./ ante 1284), Arnolfo di Cambio (1245 ca./ 1302- 1310 ca.), Fra' Guglielmo (1235/ 1311),
materia tecnicamarmo/ sculturapasta vitrea/ mosaico
misurealt. 60, largh. 200,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiCome la parte anteriore, la parte posteriore è divisa in due comparti dalla statua centrale del Cristo re. Nel compartimento di sinistra sono raffigurate su fondo rosso e oro a mosaico tre storie del beato Reginaldo d'Orleans: il Beato promette a san Domenico di entrare nell'Ordine, il Beato sviene colto da malore, la Vergine risana il Beato e gli porge l'abito dell'Ordine. Nel settore di destra sono raffigurate tre storie di san Domenico: il Santo presenta la Regola a Innocenzo III, Innocenzo III sogna il Santo che regge la basilica Lateranense, Inocenzo III approva l'Ordine. I rilievi sono delimitati ai due estremi da due figure intere aggettanti: san Domenico con libro sullo spigolo sinistro, un vescovo sullo spigolo destro. Cornici marmoree.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheGnudi assegna grande parte di questo rilievo alla mano di Arnolfo di Cambio, coadiuvato dal collaboratore fra' Guglielmo che dovette forse procedere alle ultime rifiniture dell'opera quando Arnolfo fu sollecitato a raggiungere a Siena il maestro Nicola Pisano impegnato nel pulpito del Duomo (1265-1269). Ad Arnolfo spetterebbe anche la concezione compositiva della parte posteriore del sarcofago che, rispetto alla parte anteriore, presenta una visione diversa: "si riduce di molto il numero delle figure che si dispongono non più in quella successione stipata e addizionata, ma secondo le leggi di un ritmo che lega, che ordina, che spartisce in chiari periodi la composizione. Tale ritmo non si svolge in superficie, ma coordina i volumi, che si dispongono con severa armonia nello spazio, definito e costruito dal semplice, pausato atteggiarsi e raggrupparsi delle figure" (Gnudi 1948). Dal punto di vista dell'esecuzione Arnolfo raggiunge una forma essenziale "in cui ogni linea del panneggio, ogni lenta movenza delle membra non ha mai, come in Lapo, un valore ornementale, ma risponde sempre ad una precisa necessità nella definizione dell'immagine" (Gnudi 1948). Nelle figure di Arnolfo le pieghe degli abiti sottolineano la struttura dei corpi. Sempre secondo Gnudi a Nicola, della parte posteriore dell'arca, spetterebbe la figura del Redentore. Lo studioso afferma, inoltre, che l'Arca di San Domenico "resta la prima chiara testimonianza dell'affermarsi della personalità di Arnolfo con ben determinati e differenziati caratteri sia nei confronti di Nicola che nei confronti di Lapo e Guglielmo" (Gnudi 1948). Romanini concorda parzialmente con Gnudi riconoscendo "la parte posteriore più direttamente segnata, non già dall'intervento personale, ma dalle idee compositive di Arnolfo".
bibliografiaNicco Fasola G.( 1941)pp. 139-146; Gnudi C.( 1957)pp. 15-24; Malvasia C. C.( 1969)pp. 147-148, 223/13; Alce V.( 1982)pp. 40-50; Gnudi C.( 1948); Romanini A. M.( 1980)pp. 150-151
definizionerilievo
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1983
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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