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Opera d'arte San Domenico e il miracolo dei 40 annegati di Donducci Giovanni Andrea detto Mastelletta (1575/ 1655), a Bologna

L'opera d'arte San Domenico e il miracolo dei 40 annegati di Donducci Giovanni Andrea detto Mastelletta (1575/ 1655), - codice 08 00024731 di Donducci Giovanni Andrea detto Mastelletta (1575/ 1655), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, parete destra (cappella di S. Domenico)
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bene culturaledipinto
soggettoSan Domenico e il miracolo dei 40 annegati
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00024731
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, parete destra (cappella di S. Domenico)
datazionesec. XVII ; 1613 - 1613 [documentazione; bibliografia]
autoreDonducci Giovanni Andrea detto Mastelletta (1575/ 1655),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 660, largh. 640,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiLa composizione è popolatissima: alla destra è ritto in piedi il Santo, il capo nimbato di luce, di profilo, il giglio nella sinistra, con la destra protesa verso l'alto dove appare, a sinistra, su nubi dalle quali escono raggi di luce che rischiarano la scena, la Madonna con il Bambino, affiancata da angeli. Al centro una barca in pericolo tra flutti tempestosi, con figure in procinto di annegare ed altre che tentano di trarle in salvo; la scena si ripete in primo piano a sinistra. In primo piano al centro è seduta una donna che copre un bambino; un'altra è in piedi, in vesti gialle e lilla, la sinistra al petto, volta al Santo. Numerose figure dietro il Santo, alcune su un albero; alla sinistra armati a piedi e a cavallo. In lontananza una città.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Identificazione: (?), Posizione: in basso a destra, Descrizione : croce azzurra a scacchi d'oro in campo rosso,
notizie storico-criticheI pagamenti di questa tela e di quella pendant di fronte, citate da tutta la tradizione storica e critica, risalgono, rispettivamente, al 1613 e al 1615. I dipinti furono ritoccati intorno alla metà del secolo dallo stesso Mastelletta che dovette schiarire l'intonazione dell'opera portandola, secondo il Malvasia "a quel delicato modo, che non era la sua vocazione". Le tele di San Domenico risentono di Tintoretto e del "suo luminismo drammatico tempestoso con desunzioni anche strutturali dalla Scuola Grande di San Rocco a Venezia o dai Fasti Gonzagheschi per Mantova (Monaco, Alte Pinacothek)" (Stanzani).
bibliografiaMalvasia C. C.( 1969)p. 149, 224/3; Alce V.( 1982)p. 66; Benati D.( 1989)v. I pp. 225-226; Stanzani A.( 1992)v. I pp. 131-138; Milantoni G.( 1994)pp. 135-152
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1983
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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