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Opera d'arte San Bartolomeo di Lorenzo di Credi (1460 ca./ 1537), a Firenze

L'opera d'arte San Bartolomeo di Lorenzo di Credi (1460 ca./ 1537), - codice 09 00291755 di Lorenzo di Credi (1460 ca./ 1537), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, lato nord, pilastro addossato alla parete tra la prima e seconda campata, faccia ovest
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bene culturaledipinto
soggettoSan Bartolomeo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00291755
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele, 7
contenitorechiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, lato nord, pilastro addossato alla parete tra la prima e seconda campata, faccia ovest
datazionesec. XV fine; 1490 (post) - 1499 (ante) [bibliografia]
autoreLorenzo di Credi (1460 ca./ 1537),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 260, largh. 60,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticitavola culminante con una centina trilobataSoggetti sacri. Personaggi: San Bartolomeo. Attributi: (San Bartolomeo) coltello; libro; aureola. Decorazioni: foglie d'acanto. Architetture: nicchia.
notizie storico-criticheLa tavola, certamente eseguita per la chiesa di Orsanmichele, ricordata dal Vasari come lavoro giovanile di Lorenzo di Credi, rappresenta San Bartolomeo, protettore dell’Arte degli Oliandoli e Pizzicagnoli. Datata dal Van Marle negli anni a cavallo fra i due secoli, è stata analizzata dal Daghenart che ha notato nell’edicola in cui è posto il Santo una ripresa della c upola brunelleschiana di Santo Spirito e, quindi, ha datato il dipinto fra il 1492 ed il 1494. La presenza di elementi brunalleschiani nell’architettura è comunque abbastanza generica ed il paragone con la cupola di Santo Spirito non è a nostro parere stringente. Tradizionalmente riferiti alla tavola sono due studi di panneggi (Parigi – Louvre; Chantelly, collezione Reiset) datati dal Daghenart verso il 1480. La critica più recente (Dalli Regoli) ha accolto anche se con riserva il primo, mentre ha attribuito a F ra Bartolomeo il secondo. Il “San Bartolomeo” è stilisticamente molto vici no ai santi della “sacra conversazione” del Duomo di Pistoia (Dalli Regoli , fig.58), soprattutto nell’impianto e nel ricco panneggio di ricordo verr occhiesco. L’opera in esame, fu probabilmente eseguita fra la fine degli a nni ottanta e l’inizio dei novanta, periodo in cui Lorenzo di Credi era an cora molto legato ai moduli verrocchieneschi. La tavola è ricordata dal 1770 sulla parete sud della chiesa.
altra localizzazioneluogo di deposito: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaAlbertini F.( 1863)p. 9; Vasari G.( 1878-1885)V. IV. p. 567; Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 70; Richa G.( 1754-1762)V. I, p. 26; Poggi G.( 1895)p. 182; Cruttwell M.( 1908)p. 228; Van Marle R.( 1923-1938)V. XIII, pp. 296-297; Degenhart B.( 1932)pp.
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Orsanmichele, 7
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Veronesi L. R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Tori L. (2011)
anno creazione1989
latitudine43.770874
longitudine11.255052

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