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Opera d'arte sacrificio di Noè a Modena

L'opera d'arte sacrificio di Noè - codice 08 00229238 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
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bene culturalecoppa, umbonata e baccellata ("crespina")
soggettosacrificio di Noè
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00229238
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
datazionesec. XVI meta'; 1550 (ca) - 1550 (ca) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura urbinate(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicamaiolica/ smaltura stannifera/ pittura
misurecm, alt. 5.3, diam. 28.9,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCoppa umbonata e baccellata ("crespina") in maiolica policroma istoriata. All'interno, al centro troviamo un'ara con fuoco e fumo e Noè in atto di sgozzare un agnello; ai lati vi sono personaggi con animali e sullo sfondo un paesaggio; dipinto in turchino, arancio, giallo, verde, bruno, violetto e nero. All'esterno le baccellature sono sottolineate da un pesante segno turchino e l'orlo con due filetti concentrici gialli e arancio presso l'orlo; è presente la legenda in turchino all'interno del piede.Personaggi: Noè. Figure maschili. Animali: agnello; arieti; pecora; tori; cavalli. Oggetti: altare sacrificale. Paesaggi: fiume; alberi; edifici; rocce.
notizie storico-criticheLa coppa baccellata (crespina) raffigura la narrazione biblica del sacrificio di Noè (Genesi, VIII), ispirata sul piano iconografico e con varianti da un bulino di Marco Dente, a sua volta derivato da un'idea di Raffaello per l'affresco nella terza arcata delle Logge eseguito da G.F. Penni e G. Romano. Rispetto al modello grafico, risulta evidente una fantasiosa rielaborazione del pittore, che popola la scena di numerosi personaggi e indulge in compiacimenti descrittivi di tono popolaresco. Denominato "pittore dei vasi gonfi" dal Liverani (1979) per le gote rigonfie di alcuni personaggi, trova una sua collocazione nell'ambito di una manifattura del Ducato di Urbino per confronti con un piatto al Museo del Bargello di Firenze datato 1550 ca. (Museo Nazionale 1971) e in particolar modo con una coppa della Wallace Collection di Londra che reca lo stesso soggetto e la stessa iscrizione all'esterno, senza dubbio opera della stessa mano e ascritta al Ducato di Urbino verso il 1550. Sul piano stilistico, nonostante la freschezza di immagini e di colore, si notano incongruenze nell'accostamento dei visi eccessivamente grossi ed altri esili e nei cordoni di fumo che appesantiscono la nettezza dell'immagine.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaConti G.( 1971)n. 22; Liverani F.( 1979)pp. 84-85; AA. VV.( 2000)p. 131
definizionecoppa, umbonata e baccellata ("crespina")
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Righi Guerzoni L.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Corti C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Corti C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Albonico C. (2012
anno creazione1987
anno modifica2006; 2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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