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Opera d'arte S. Pietro Martire, S. Michele Arcangelo, S. Leonardo a Città di Castello

L'opera d'arte S. Pietro Martire, S. Michele Arcangelo, S. Leonardo - codice 10 00075817 si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in chiesa, Chiesa di S. Domenico, NR (recupero pregresso), parete destra della navata, terzo gruppo, secondo strato di affresco
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bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoS. Pietro Martire, S. Michele Arcangelo, S. Leonardo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00075817
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Domenico, NR (recupero pregresso), parete destra della navata, terzo gruppo, secondo strato di affresco
datazionesec. XV primo quarto; 1400 - 1424 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito umbro(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 200, largh. 275,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: S. Michele arcangelo; S. Pietro Martire; S. Leonardo. Attributi: (S. Michele) ali; aureola; (S. Pietro) aureola; vessillo cruciferato; veste domenicana; ferita in testa; (S. Leonardo) catene.
notizie storico-criticheQuando nel periodico mensile 'La cieca della Metola' venne pubblicata la d escrizione degli affreschi che decoravano la parete destra, furono menzion ate soltanto le prime figure, descritte come ".. due teste che poca luce p ossono dare sulla loro rappresentazione" e furono ritenute appartenenti al secondo strato di affreschi. Nulla aggiunse l' Ascani nel 1963 ma ad una attenta analisi dell' opera si evince che i Santi raffigurati possono esse re identificabili grazie ai loro attributi. Infatti Il San Pietro martire ha la ferita in testa, l'abito domenicano e lo stendardo bianco crociato; il San Michele Arcangelo ha delle grandi ali che si intravedono sopra una lacuna ed infine, anche se in modo molto frammmanetario, il San Leonardo c he sembra reggere con la mano destra le catene. I primi due testimoniano l a lotta della Chiesa contro l'eresia e il male, mentre il terzo, patrono d ei fabbri, dei carcerati, degli agricoltori, delle puerpere, fu frequentem ente rappresentato nelle chiese di tutta Europa. La Savini (1989-90) nel s uo lavoro ipotizza che probabilmente in questo primo strato di affreschi e ra stata realizzata una teoria di Santi a lato della grande scena centrale e che nell'iscrizione oggi estremamente lacunosa, con ogni probabilità er a indicato il nome del committente. L'opera è da collocare nel secondo dec ennio del XV secolo. Porzione di affresco diviso in due scene con cornice cosmatesca.
bibliografiaLa cieca Metola, VI, 3 e 4( 1917)VI, 3 e 4, pag. 20-21; A.Ascani( 1969)pag. 20; Savini S.( 1989)pp.163-165; Cerami D.( 1997)pag. 52-53
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Migliarini M.; Funzionario responsabile: Rossi G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006
latitudine43.444333
longitudine12.248651

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