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Opera d'arte S. Francesco da Paola di Maestro del Polittico di S. Pietro Caveoso (notizie 1536), a Matera

L'opera d'arte S. Francesco da Paola di Maestro del Polittico di S. Pietro Caveoso (notizie 1536), - codice 17 00133435 di Maestro del Polittico di S. Pietro Caveoso (notizie 1536), si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoS. Francesco da Paola
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00133435
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, Matera
datazionesec. XVI secondo quarto; 1536 - 1536 [data]
ambito culturaleambito di Simone da Firenze(analisi stilistica)
autoreMaestro del Polittico di S. Pietro Caveoso (notizie 1536),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 161, largh. 95,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Attributi: (San Francesco da Paola) rosario; vincastro.
notizie storico-criticheLa cripta degli Evangelisti è tra le più importanti presenti nel materano soprattutto perché la sua decorazione pittorica è datata 1536. Probabilmente doveva essere una pecchiara (Latorre 2003, p. 12, Padula-Motta-Lionetti, 1995, p. 137), di proprietà di Don Pirro Groya, negli anni Trenta-Quaranta (Latorre, 2003, p. 12). Per Latorre (Latorre, 2003, p. 51) Don Pirro è rappresentato ai piedi di S. Eustachio con i componenti maschili della sua famiglia, mentre quelli femminili sono ai piedi della Madonna di Costantinopoli. Indubbiamente la scelta del santoriale risponde ad esigenze precise del committente ed è probabile che, come detto da Latorre la scelta di allargare il santoriale ai santi Pietro martire, Antonio da Padova e S. Francesco da Paola, possa essere dovuta alla volontà di rappresentare i santi di cui i figli di Don Pirro portavano il nome (Latorre, 2003, p. 51). Gli affreschi della cripta sono stati da Grelle attribuiti al Maestro del Trittico di S. Pietro Caveoso (Grelle, 1981, pp. 74-75), pittore diverso da quello che opera nella cripta di Cristo alla Gravinella; anzi per la studiosa probabilmente quest'ultimo avrebbe lavorato nella bottega del primo (Grelle, 1981, pp. 74). Inoltre, riprendo Grelle, nel Maestro, attivo nella cripta degli Evangelisti, si potrebbero notare tanto affinità con la produzione lucana di Simone da Firenze, quanto influenze veneto-ferraresi provenienti dalla Puglia (Grelle, 1981, p. 75). Come già detto nella scheda di S. Pietro martire, anche S. Fancesco da Paola, è uno di quei santi, particolarmente adorati in relazione alla mistica del rosario ed il suo culto è molto forte a Matera. In Padula-Motta-Lionetti, 1995, p. 138 e Latorre (Latorre, 2003, pp.81-83) il santo è identificato correttamente mentre l'identificazione del santo con S. Antonio abate è accolta tanto da La Scaletta (Le chiese rupestri di Matera, 1966, p. 275), quanto dal Cibam (S. Nicola dei Greci, 1990, p. 125), anche se l'iscrizione posta sulla cornice, al di sopra della testa del santo, nella forma contratta S. F. (Latorre, 2003, p. 81), oltre che i suoi attributi tipici, non lascia adito a dubbi. Volevo, infine, osservare come ci si trovi di fronte ad un artista le cui opere, all'interno della cripta, risultano per qualità non omogenee (si confronti S. Antonio da Padova con S. Andrea), toccando punti davvero alti nelle figure della Madonna di Costantinopoli e nel S. Andrea, il cui volto, il taglio degli zigomi, degli occhi, la barba fluente ricordano quelli del S. Paolo di Simone da Firenze, ora a Palazzo Lanfranchi (Cucciniello, 2002, fig. 79). Proprio in quest'opere la stesura del colore, infatti, si fa più avvolgente, l'espressione dei volti più naturale. Il confronto tra la figura di S. Francesco da Paola e quella di S. Andrea evidenzia, in parte, proprio questa differenza nel modo di trattare la materia pittorica, nel modo di ombreggiare le figure, di donare loro espressività.
bibliografiaChiese rupestri di Matera( 1966)V. I, pp. 274-275; Grelle A.( 1981)V. I, pp. 74-76, p. 247; San Nicola dei Greci. Un esempio di catalogazione informatica dei Beni Culturali( 1990)V. I, p. 125; Circolo Culturale La Scaletta. Ppremessa di Michele D'Elia, te
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

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