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Opera d'arte ritratto funebre di Bernardino della Rovere a Asti

L'opera d'arte ritratto funebre di Bernardino della Rovere - codice 01 00019610 si trova nel comune di Asti, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357, Museo Civico
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bene culturalelastra tombale, opera isolata
soggettoritratto funebre di Bernardino della Rovere
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00019610
localizzazioneItalia, Piemonte, AT, AstiCorso Alfieri, 357
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357, Museo Civico
datazionesec. XV fine; 1490 (ca.) - 1490 (ca.) [iscrizione]
ambito culturalebottega Italia settentrionale(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo grigio/ scultura
misurealt. 169, largh. 69, prof. 10,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Asti
dati analiticiIl coperchio di tomba terragna si riferisce al gentiluomo Bernardino della Rovere, nipote del gran Priore di Lombardia della religione gerosolimitana, morto nel 1490 e sepolto nel Battistero. L'effigie in altorilievo del defunto è distesa su fondo liscio, il capo è appoggiato sul cuscino, privo di decorazioni, segnato soltanto dall'incasso del capo, gli occhi chiusi nella morte e le mani ripiegate sul petto. Ai piedi, in scudo a testa di cavallo, arma dei della Rovere. Tutto intorno l'epitaffio in capitale epigrafica a lettere grandi e nitide, con pretese di eleganza.Soggetti profani. Ritratti: Bernardino della Rovere. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: Della Rovere, Posizione: In basso, Descrizione : D'azzurro alla Rovere sradicata d'oro, fruttata d'oro coi rami passati in doppia croce di Sant'Andrea.,
notizie storico-criticheIl coperchio, di fattura ancora gotica nell'inconsistenza della figura e delle forme appiattite, ma non nella trattazione del viso e delle mani, rigido nel panneggio, quasi a scanalature parallele, appare opera di un esecutore non eccelso della seconda metà del secolo XV. Sul retro della pietra tombale è scolpita un'interessante scultura gotica di cui nel 1931 è stato fatto eseguire un calco in gesso (GABIANI N. (a cura di), Catalogo del Museo Archeologico di Asti, Asti 1933, n. 235). "La lapide era incastrata nel muro, verso mezzogiorno (del Battistero), dove vi era una croce con la parola Della Rovere, in mezzo alle croci dei Poissasco e dei Valperga" (INCISA S., Asti nelle sue chiese e iscrizioni, Asti 1974, p 10). E' stata acquisita dal comune di Asti in seguito alla donazione del "Vecchio S. Pietro" da parte della Cassa di Risparmio di Asti nel 1932 (GABIANI N., Edifizi medioevali del "Vecchio S. Pietro" in Asti, Asti 1932, pp. 166 e seg.).
bibliografiaGabiani N.( 1932)pp. 166 e seg.; Gabiani N.( 1933)n. 235; Incisa S.( 1974)p. 10
definizionelastra tombale
regionePiemonte
provinciaAsti
comuneAsti
indirizzoCorso Alfieri, 357
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Solaro Fissore A.; Funzionario responsabile: Bertolotto C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006
latitudine44.899480
longitudine8.201340

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