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Opera d'arte ritratto di vecchio a Firenze

L'opera d'arte ritratto di vecchio - codice 09 00035028 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di vecchio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00035028
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
datazionesec. XVIII ; 1720 (ca.) - 1760 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito emiliano, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 58, largh. 44.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti: ritratto di vecchio.
notizie storico-criticheInventariato nel 1881 e nel 1890 come scuola veneta del secolo XVII, forse per alcune casuali somiglianze con le opere venete di Strozzi e Langetti, il dipinto appartiene già pienamente al Settecento e ricorda semmai certi tagli compositivi di Giovan Battista Tiepolo (1696-1700) e del Piazzetta (1683-1754). Non si tratta tuttavia di un'opera veneta ma -più probabilmente- di un dipinto emiliano, due "regioni pittoriche" fra l'altro strettamente collegate fin dal Seicento. Si ravvisano infatti nella tela elementi stilistici che ricordano Giovanni Antonio Burrini (1656-1727) e Giuseppe Maria Crespi (1665-1747), in particolare, per la morbidezza del ductus pittorico e per l'espressione. Più evidente ancora è però il riferimento a Ubaldo Gandolfi (1718-1781), sia nel tipo di espressività che nel taglio compositivo e nella conduzione pittorica e nel cui stile -soprattutto verso la metà del secolo- trovarono una perfetta fusione le tradizioni pittorica emiliana e quella veneziana, in particolare, di Sebastiano Ricci e di G.B. Tiepolo. Le cattive condizioni del dipinto impediscono una lettura che consenta una più precisa datazione della tela, collocabile comunque intorno al secondo-terzo quarto del secolo, e il definitivo scioglimento della sua autografia. Opera probabilmente di buona qualità.
bibliografiaBiagi Maino D.( 1990); Bagni P.( 1992)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica1994; 2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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