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Opera d'arte ritratto di papa Leone X di Bandinelli Bartolomeo detto Baccio Bandinelli (1493/ 1560), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di papa Leone X di Bandinelli Bartolomeo detto Baccio Bandinelli (1493/ 1560), - codice 09 00292708 di Bandinelli Bartolomeo detto Baccio Bandinelli (1493/ 1560), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, Tribuna, parete centrale, nicchia centrale
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalestatua
soggettoritratto di papa Leone X
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00292708
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, Tribuna, parete centrale, nicchia centrale
datazionesec. XVI ; 1554 (post) - 1565 (ante) [bibliografia]
autoreBandinelli Bartolomeo detto Baccio Bandinelli (1493/ 1560),
materia tecnicamarmo/ scultura
misurealt. 228,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Leone X; figura intera; seduto; mano destra benedicente. Abbigliamento religioso: tiara.
notizie storico-criticheIl Vasari racconta che già nel progetto mostrato a Cosimo il Bandinelli aveva contemplato la presenza della statua di "Leone decimo che mostrasse pace in Italia", che tuttavia non risulta ancora eseguita nel rendiconto sullo stato dei lavori che lo scultore invia al Duca nell'ottobre 1554. Quando nel 1563 a finire l'Udienza del salone subentra il Vasari, la statua iniziata dal Bandinelli, che giaceva ancora incompiuta nell'Opera del Duomo (Heikamp), viene portata a termine dall'allievo di Baccio Vincenzo de' Rossi (1525 - 1587) per essere collocata nel 1565 dall'aretino nella nicchia centrale in luogo della statua di Clemente VII che vi era stata posta dal Bandinelli. Notizie documentarie rese note dal Cecchi confermano tali vicende tramandateci dal Vasari: si hanno infatti pagamenti dal 9 luglio al 17 novembre 1565 a diversi scalpellini impegnati a rifinire la statua "che à da ire nel salone nell'opera del Bandinello" e che viene collocata su di una base che sarà in seguito sostituita dal piedistallo con teste leonine eseguito da Romolo di Francesco Ferrucci del Tadda nel 1591. Fra le statue monumentali previste dal Bandinelli da collocarsi nelle nicchie dell'Udienza questa di Leone X, anche per le sue vicende esecutive rimane di difficile valutazione critica non ritrovandosi invero quel riecheggiamento di moduli classici, quello stile 'all'antica' che orienta le scelte stilistiche del Bandinelli nella realizzazione della gloriosa galleria di personaggi medicei dell'Udienza.
altre attribuzioniLombardi Alfonso
committenzaDe' Medici Cosimo I granduca di Toscana (1541)De' Medici Cosimo I granduca di Toscana (1563)
bibliografiaAllegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 35; Langedijk K.( 1981-1987)v. II, n. 43, pp. 1419-1420
definizionestatua
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Protesti A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999),
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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