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Opera d'arte ritratto di mons. Carlo Rovelli (morto) a Como

L'opera d'arte ritratto di mons. Carlo Rovelli (morto) - codice 03 00178076 si trova nel comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Magazzino
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bene culturaledipinto
soggettoritratto di mons. Carlo Rovelli (morto)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00178076
localizzazioneItalia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84
contenitorepalazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Magazzino
datazionesec. XIX ; 1819 - 1819 [data]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 38, largh. 29.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como
dati analiticiTutto la superficie è dipinta in modo da ottenere un effetto "marmorizzato", su toni di terra verde, di Siena e ocra. Spicco sul tono e di fondo le passamanerie della veste sacerdotale e la croce, in terra rossa, e il cordone della croce e il copricapo, neri. Qualche piccola caduta di colore.NR (recupero pregresso)
notizie storico-critichePervenuto al Museo nel 1910, fu collocato in segreteria; non figura successivamente esposto nelle sale. Il donatore lo ha indicato come ritratto di carlo Rovelli, che fu Vescovo di Como dal 1798 al 1819 (cioè alla sua morte). (La M. della iscrizione presumibilmente sta per "monsignore"). Effettivamente, benchè il piccolo dipinto lo rappreseti con gli occhi chiusi, evidentemente sul letto di morte, i tratti somatici corrispondono inequivocabilmente a quelli che appaiono nella incisione (in: G. Turrazza: La successione dei Vescovi di Como, Como 1930 - p. 199) tratta dal ritratto di Carlo Rovelli, affrescato nella saletta fa ora parte dell'abitazione del vescovo di Como). La raffigurazione del vescovo Rovelli stampata a p. 177 in L. Rovelli: La società comasca ai tempi del Volta (in "Como ad A. Volta nel II centenario della nascita Como, 1945) presenta analoga somiglianza somatica, nonchè un fondo non omogeneo che ricorda l'effetto di fondo del ritratto al Museo, forse suggerito dal medesimo originale rifiuto di aderire ai comizi di Lione e al sinodo di Parigi del 1811. Napoleone lo apprezzò e lo creò barona dell'impero (G. Turazza op. cit.).Bibliografia: Registro ingresso: 1910 n. 358; Catalogo "Quadri e oggetti appesi alle pareti della segreteria" (s. d. ma presumibilmente 1914 ca.): n. 66; "Dipinti vari e incisioni esistenti in magazzino": n. 43 (s. d.).
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaComo
comuneComo
indirizzovia A. Diaz, 84
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lopez M. C.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1980
anno modifica2010
latitudine44.309905
longitudine10.135848

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