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Opera d'arte ritratto di Lucio (?) Malvezzi a cavallo a Matera

L'opera d'arte ritratto di Lucio (?) Malvezzi a cavallo - codice 17 00133323 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Lucio (?) Malvezzi a cavallo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00133323
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, Matera
datazionesec. XVII prima metà; 1600 - 1649 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito napoletano(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 273, largh. 292,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiDipinto su tre pezzi di tela cuciti insieme in senso orizzontale.Ritratti. Personaggi: Malvezzi Lucio scudiero. Abbigliamento: armatura. Armi: spada; archibugio. Animali: cavallo. Araldica: stemma. Paesaggi.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Malvezzi, Posizione: in alto a destra, Descrizione : di rosso al capriolo di argento accostato da tre croci biforcate dello ste sso,
notizie storico-criticheIl "quadro in tela di Lucio Malvinni Malvezzi 1400", di proprietà di Mario lina Malvinni Malvezzi, preso solo in consegna dall'Amministrazione Provin ciale di Matera, come da verbale del 4 marzo 1960, a seguito dell'acquisto del palazzo, fu poi comprato dalla stessa Amministrazione nel 1963, unita mente ad altri beni mobili di interesse artistico appartenenti alla stessa famiglia (Archivio della Provincia di Matera, b. 658). Il soggetto fu id entificato allora sulla base dell'iscrizione in lettere capitali - palese aggiunta posteriore - presente nell'angolo in alto a sinistra "1400 Lucio Malvinni/ Malvezzi", rimossa con il restauro insieme alle ridipinture che avevano mutato la fisionomia del personaggio. Gli angoli superiori della tela, come d'altronde cornice e telaio, furono tagliati in epoca imprecisa ta per poter collocare il dipinto nel vano di ingresso del palazzo, adatta ndolo alla parete sovrastante l'accesso alla stanza attigua con l'evidente effetto di enfatizzare, in funzione celebrativa, la figura del capostipit e, tale Luzio, capitano, che per primo si stabilì a Matera nel XV secolo. Gattini (1888) riferisce del suo "ritratto equestre in tela, che non può essere che copia di altro più antico, comecchè io la stimo eseguita nello scorcio del sec. XVI". Nella mostra "I segni dell'Arte" (2002-2003), espo sizione dei beni di proprietà della Provincia di Matera nel settantacinque simo anniversario della sua istituzione, l'opera è stata presentata con il titolo "Giulio Malvezzi a cavallo", dando a questi la qualifica di Duca. La presenza dello stemma che Gattini (1888) definisce arme "antica" della famiglia, di rosso al capriolo d'argento accostato da tre croci ottagone dello stesso, usato sino al 1734, data della concessione del titolo ducale da parte dell'imperatore Carlo VI, esclude l'ipotesi che possa trattarsi di un duca e rafforza invece la tesi che sia un membro della famiglia viss uto entro e non oltre tale data. Potrebbe trattarsi semmai di Giulio, cap itano, padre di quel Domenico che fu primo Duca di S. Candida. Tuttavia, nell'inventario dell'eredità del defunto Duca Domenico Malvezzi, stilato n el 1888 dal notaio Giuseppe Battista alla presenza del nipote Marco Malvez zi si descrivono nel "corridoio mercé il quale si accede al secondo piano" nove quadri "di mezzana grandezza" ed "uno più grande" con cornice dorata "ritratto ad olio del defunto Cavaliere Giovanni Malvezzi in uniforme di Capo Plotone delle Guardie d'Onore". Poiché non si menzionano altri dipin ti che possano corrispondere al nostro per soggetto, dimensioni e tipologi a della cornice, è ragionevole pensare che l'iscrizione sia posteriore al 1888 e sia stata apposta per dissipare eventuali dubbi sull'identità dell' avo. Anche la sua collocazione nel vano di ingresso sarebbe dunque poster iore al 1888. Il personaggio è ritratto in armatura da cavallo, alla legg era, nera e lucida, con spada al fianco legata con catena, e fascia a trac olla. Stilisticamente l'opera è databile tra XVI e XVII secolo, ma potreb be raffigurare un antenato della famiglia Malvezzi. La foggia dell'armatu ra, la tipologia delle armi e dei finimenti del cavallo, nonché l'aspetto dell'uomo (grandi baffi e mosca), rimandano alla moda seicentesca di matri ce spagnola.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Basilicata, MT, MATERA
bibliografiaGattini G.( 1888)p. 10
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Di Pede M.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fragasso L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2006

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