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Opera d'arte ritratto di Jacopo Ammannati Piccolomini (?) di Desiderio da Settignano (1430 ca./ 1464), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Jacopo Ammannati Piccolomini (?) di Desiderio da Settignano (1430 ca./ 1464), - codice 09 00284887 di Desiderio da Settignano (1430 ca./ 1464), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, terzo piano, camera da letto detta delle impannate
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bene culturalerilievo
soggettoritratto di Jacopo Ammannati Piccolomini (?)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00284887
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Porta Rossa, 13
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Davanzati già Davizzi, via Porta Rossa, 13, Museo di Palazzo Davanzati, terzo piano, camera da letto detta delle impannate
datazionesec. XV ; 1460 (ca.) - 1465 (ca.) [bibliografia]
autoreDesiderio da Settignano (1430 ca./ 1464),
materia tecnicapietra serena/ scultura
misurealt. 45, largh. 31,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiBase a piccola mensola, arco a tutto sesto.Ritratti. Personaggi: Jacopo Ammannati Piccolomini (?). Abbigliamento.
notizie storico-criticheIl bassorilievo apparteneva al convento di S. Apollinare soppresso nel 1755. E' probabile che alla fine del secolo fosse acquistato dalle Gallerie e fosse conservato agli Uffizi. Successivamente trasferito al Museo Nazionale del Bargello dove fu esposto come opera di Donatello. Il Bode per primo lo attribuì a Desiderio da Settignano (1892-1905). Già fin dal 1932 il bassorilievo non fu più esposto al Bargello ma fu custodito nei depositi dove rimase fino al 1955 al momento del suo trasferimento a Palazzo Davanzati. Il Gentilini concorda con il Berti nell'attribuirlo alla bottega di Desiderio da Settignano ad una data precoce, verso il 1460-1465. L'impostazione del mezzobusto è elementare e statica e presenta un 'modo netto e risentito' di trattare i capelli (Gentilini, Omaggio Donatello p. 391) che porterebbe ad escludere la mano di Desiderio ed ad avvicinarlo ai fratelli Francesco e Geri, personalità ancora da studiare. Interessante è l'ipotesi del Gentilini sull'identità del personaggio ritratto nel bassorilievo. Secondo lo studioso si potrebbe trattare di Jacopo Ammannati Piccolomini, umanista e priore nel 1458 del convento di S. Apollinare. Un calco in gesso del rilievo eseguito da O. Lelli negli anni tra il 1881 e il 1887 è conservato presso la Gipsoteca dell'Istituto d'arte di Firenze.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaSupino I. B.( 1898)p. 424 n. 210; Europe humaniste( 1954)p. 105; Museo Palazzo( 1971)p. 213 n. 210; Omaggio Donatello( 1985)p. 390; Museo Palazzo( 1996)p. 15 n. 38
definizionerilievo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Porta Rossa, 13
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bencini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2004; 2006
latitudine43.770201
longitudine11.254806

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