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Opera d'arte ritratto di Giulio Cesare di Vasari Giorgio (1511/ 1574), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Giulio Cesare di Vasari Giorgio (1511/ 1574), - codice 09 00293134 di Vasari Giorgio (1511/ 1574), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, scrittoio attiguo alla camera del Signor Giovanni, soffitto, al centro
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Giulio Cesare
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293134
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, scrittoio attiguo alla camera del Signor Giovanni, soffitto, al centro
datazionesec. XVI ; 1558/11/05 - 1561/06/00 [documentazione]
autoreVasari Giorgio (1511/ 1574),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Giulio Cesare. Abbigliamento: classico: armatura; calzari; mantello. Attributi: (Giulio Cesare) corona d'alloro. Interno. Architetture: finestra; timpano. Oggetti: tavolo; sedile; pergamena; calamaio; penna; globo terrestre. Decorazioni: mascherone; putto.
notizie storico-criticheIl dipinto è menzionato da Vasari in un 'ricordo' del 1560: "un ovato dentrovij Cesare che scrive i Commentarj" (Frey). Il tema è tratto da Svetonio, che nella vita di questi lo ricorda intento a scrivere le memorie (LVI), che furono commentate da Cicerone (LVI, 2). Circa l'elaborazione del dipinto eseguito verso la fine del 1560 (Vasari, Cecchi) esistono due disegni conservati al Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, entrambi non riferiti direttamente a Vasari, per la maniera sciolta e fresca insolita nella produzione grafica dell'artista. Il foglio 302 S, già classificato come scuola di Giulio Romano, è stato posto in relazione a questo ovato dal Cecchi (1976); l'altro foglio (Uffizi, 1177 E) tradizionalmente ascritto a Vasari, dato a Cristofano Gherardi da Barocchi (1964), e ricondotto all'aretino da Cecchi (1976, 1977), raffigura una variante di Cesare che in piedi con l'armatura, scrive in un libro.
committenzaDe' Medici Cosimo I granduca di Toscana (1555 ca.)
bibliografiaBarocchi P.( 1964)n. 72; Cecchi A.( 1977)fasc. 323, p. 105
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Re
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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