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Opera d'arte ritratto di Giovanni delle Bande Nere de' Medici di Pace Giampaolo (notizie 1528-1560), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Giovanni delle Bande Nere de' Medici di Pace Giampaolo (notizie 1528-1560), - codice 09 00129465 di Pace Giampaolo (notizie 1528-1560), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 32
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Giovanni delle Bande Nere de' Medici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129465
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 32
datazionesec. XVI ; 1545 (ca.) - 1545 (ca.) [bibliografia]
autorePace Giampaolo (notizie 1528-1560),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 97, largh. 89,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti: Giovanni de' Medici detto delle Bande Nere. Abbigliamento: armatura. Oggetti: drappo frangiato; elmo.
notizie storico-criticheIl ritratto commissionato da Pietro Aretino al pittore Gian Paolo Pace, detto l'Olmo, fu terminato tra l'ottobre ed il novembre del 1545 e donato dall'Aretino al Duca Cosimo. La prima testimonianza della sua presenza a Firenze risale al 1559, quando il Vasari nelle sue "Ricordanze" riferisce riguardo al compimento della decorazione nella sala di Giovanni delle Bande Nere in Palazzo Vecchio, dove è riprodotta una copia di questo dipinto del 1556-1559. Il dipinto compare negli inventari medicei dal 1560 (Guardaroba di Palazzo Vecchio) con l'attribuzione a Tiziano Vecellio, a seguito di una precedente commissione a questo pittore, poi non eseguita. In seguito è citato dal Vasari nel 1568 nella seconda edizione delle Vite (in quella relativa a Tiziano) e inventariato nel 1570, sempre come opere di Tiziano, nella "prima stanza della grande robba" di Palazzo Vecchio; nel 1574 è sempre nella Guardaroba" nella stanza delli Argenti e de' Giochi" "sopra gli Armary". In Guardaroba è inventariato fino al 1624, poi nel 1687 è a Palazzo Pitti, al secondo piano "nel secondo appartamento" a sinistra. In seguito se ne perdono le tracce fino al 1815, anno in cui viene attestato il suo passaggio alla Galleria degli Uffizi (23 gennaio) descritto come "ritratto di Giovanni delle Bande Nere padre di Cosimo I". Per tutto il corso dell'Ottocento rimase esposto agli Uffizi, per poi essere spostato durante il periodo bellico (vd. rifugi bellici). Per quanto riguarda l'attribuzione, nel 1905, per primo il Gronau confutó la tradizionale attribuzione a Tiziano (sino allora accettata da studiosi come il Cavalcaselle e il Crowe) seguito dal Camesasca (che fece un tentativo per la ricostruzione dell'opera del Pace), dal Pallucchini e dal Wethey. Da notare, infine, che il dipinto costituisce (come rileva lo Zecchini) un'importante matrice per l'iconografia di Giovanni dalle Bande Nere, in quanto fu desunto (secondo la testimonianza dell'Aretino) dalla maschera funebre di Giovanni dalle Bande Nere, conservata dallo stesso Aretino. Ciò è confermato dall'impostazione del ritratto, che presenta una espressione statica del volto e lo sguardo fisso rivolto innanzi. Una copia del Vasari del 1556-1591 si trova in Palazzo Vecchio nella sala di Leone X ed una di Giovan Battista Naldini forse del 1580, a Palazzo Pitti, Soffittone, Inv. 1890, n. 6192. Un'altra copia con varianti del sec. XVII, è a Palazzo Pitti, depositi, inv 1890 n. 5360. Agli Uffizi, inv. 1890 n. 5195 si trrova infine una copia di Francesco Salviati.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaCosimo I granduca di Toscana (1545 ca.)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. VII p. 445; Crowe J. A.( 1877)v. II p. 72; Gronau G.( 1905)v. III pp. 134-141; Allgemeines Lexicon( 1907-1950)v. XVI p. 117; Aretino P.( 1957-1960)v. II pp. 7-12 n. 3; Pallucchini R.( 1969)v.II pp. 220-221; Tiziano gallerie( 1978)p
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zecchini M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Orfanello T. (1989); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Refe
anno creazione1980
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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