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Opera d'arte ritratto di Gian Tommaso Adami da Murazzano a Torino

L'opera d'arte ritratto di Gian Tommaso Adami da Murazzano - codice 01 00025346 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto, opera isolata
soggettoritratto di Gian Tommaso Adami da Murazzano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00025346
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XVIII fine; 1795 (post) - 1795 (ante) [iscrizione; bibliografia fonte archivistica]
ambito culturalebottega piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo/ incisione/ scultura
misurealt. 55, largh. 47, prof. 25,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl personaggio è rappresentato di lieve tre quarti, a mezzo busto. Il volto è rivolto verso sinistra. Porta i capelli a caschetto; alta fronte stempiata. Indossa una veste talare con collaretta con facciole. Al di sopra, un drappo, fittamente panneggiato, poggia sulle spalle ed un lembo di esso ricade sulla schiena. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con estremità modinate. Il busto è posto entro una nicchia.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Gian Tommaso Adami. Abbigliamento.
notizie storico-criticheGian Tommaso Adami fu prete di Murazzano e maestro di teologia, canonico effettivo dal 1767; canonico e tesoriere della cattedrale di Torino. Dal 1769 fu rettore del Seminario Metropolitano di Torino, ove promosse ampliamenti della cappella, intitolata all'Immacolata, e dell'intero edificio (esiste un suo ritratto dipinto in un salone del Seminario), cfr. L. Facchin, Il Seminario Metropolitano di Torino. Segnalazioni e scoperte: artisti e committenti nella seconda metà del XVIIII secolo, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti", nuova serie, vol. LII, Torino, 2000, pp. 204-205. Fu rettore dell'Ospedale di S. Giovanni. Nel 1772 succedette al canonico Ruscala nella prebenda presbiteriale dei SS. Vito e Modesto; "convisitatore" dell'arcivescovo Rorengo di Rorà; confessore del Sinodo Costa nel 1788 e "praefectus hospitii"; benefattore del vecchio manicomio (dal quale venne trasportato il busto e la relativa lapide, attualmente collocati nell'Ospedale psichiatrico di via Giulio) con un lascito di L. 5.000; morì nel 1795, cfr. Biblioteca Reale, F. Borgarelli, Iscrizioni subalpine, sec. XIX, Torino; A. Manno, Il patriziato subalpino, Firenze, 1906, vol. 2, p. 7; M. Zucchi, Famiglie nobili e notabili del Piemonte, Torino, 1950, vol. I; G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 288; A. Bosio, Iscrizioni torinesi, Torino, 1966, p. 265.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaClaretta G.( 1899)p. 288; Manno A.( 1906)v. II, p. 7; Zucchi M.( 1950)v. I; Bosio A.( 1966)p. 265; Facchin L.( 2000)V. LII, pp. 204-205
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona
anno creazione1979
anno modifica2006

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