Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte ritratto di Francesco Antonio Gianolio di Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), a Torino

L'opera d'arte ritratto di Francesco Antonio Gianolio di Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), - codice 01 00025329 di Bernero Giovanni Battista (1736/ 1796), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebusto, opera isolata
soggettoritratto di Francesco Antonio Gianolio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00025329
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1780 (post) - 1780 (ante) [iscrizione; bibliografia fonte archivistica]
autoreBernero Giovanni Battista (1736/ 1796),
materia tecnicamarmo/ incisione/ sculturamarmo bianco di Carrara/ scultura
misurealt. 60, largh. 55, prof. 25,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiIl personaggio è rappresentato frontalmente, a mezzo busto, con il capo lievemente rivolto verso destra. Porta la parrucca, con boccoli schiacciati ai lati; fronte scoperta. Indossa una veste talare costituita da collaretta e mantello, semiaperto, trattenuto in alto da un fermaglio a forma di ali di farfalla. La scultura poggia su un basamento a colonnetta con cornice superiore modinata e base a sezione quadrata. Esso è collocato su una mensola ornata da elemento a voluta che termina in una foglia di acanto stilizzata. Al di sotto di essa è collocata la lapide commemorativa e al di sopra è posto lo stemma gentilizio.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Francesco Antonio Gianolio. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Gianolio, Posizione: sopra il busto, Descrizione : entro cartiglio/ cimato da elmo piumato,
notizie storico-criticheFrancesco Antonio Gianolio, torinese, figlio di Ottavio Antonio, fu convittore della Basilica di Superga, laureandosi in teologia. Nel 1736, per la morte dell'abate di Castellalfero, essendo vacante la prevostura di Dezzena, di Regio Patronato, gli venne concessa da Carlo Emanuele III, re di Sardegna, cfr. G. Claretta, I marmi scritti della città di Torino e de'suoi sobborghi, Torino, 1899, p. 438; M. di Macco, scheda 76, in E. Castelnuovo-M. Rosci (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale-Palazzina della Promotrice-Palazzo Madama, maggio-luglio 1980), Torino, 1980, vol. I, p. 78. Il busto che lo raffigura, commissionato allo scultore Giovanni Battista Bernero dalla Congregazione di Carità, unitamente a quelli dei banchieri G. D. Barigliono e P. I. Marpò, venne pagato il 27 settembre 1780 per L. 800.9, comprensive anche della realizzazione dello stemma, lapide ed iscrizione. Originariamente collocato nell'antica sede del Regio Ospizio di Carità in contrada di Po, fu trasportato nella sede attuale, unitamente alla lapide e stemma relativi, durante gli ultimi giorni di luglio dell'anno 1888, ad opera dello scultore Arturo Rossi (notizie dal 1878 al 1910). L'opera è stata restaurata in occasione della mostra torinese del 1980.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaClaretta G.( 1899)p. 438; Di Macco M.( 1980)v. I, p. 78, n. 76
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bertorello G.Compilatore scheda: Dellarocca A.Compilatore scheda: Filippi P.Compilatore scheda: Lenzi F.Compilatore scheda: Mariotti G.Compilatore scheda: Pianarosa P.Compilatore scheda: Romei G.Compilatore scheda: Saretto E.; Funziona
anno creazione1979
anno modifica2006

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte