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Opera d'arte ritratto di Federico da Montefeltro a Arezzo

L'opera d'arte ritratto di Federico da Montefeltro - codice 09 00260097 si trova nel comune di Arezzo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Bruni Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepiatto
soggettoritratto di Federico da Montefeltro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00260097
localizzazioneItalia, Toscana, AR, ArezzoVia S. Lorentino, 8
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Bruni Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1875 (ca.) - 1899 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega eugubina(analisi stilistica)
materia tecnicamaiolica/ lustratura
misuremm., alt. 42, diam. 224,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo
dati analiticiAlzata con larga tesa in maiolica dipinta in blu con lustro rosso e oro, con incavatura centrale e poggiante su piede basso. La tesa è ornata con motivo ripetuto quattro volte di foglie di acanto in campo bianco e tra filetti. La parete del cavetto è con motivo a palmette classiche su manganese. Al centro ritratto a mezza-figura a sinistra, Federico di Montefeltro in armatura col manto e la corona ducale nelle mani. Ai lati, in campo bianco le lettere F. D. .Il verso è smaltato con quattro filetti in lustro rosso.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa tecnica del lustro si diffuse a Gubbio nel terzo quarto dell' 800 dove fu costituita una Società eugubina di maioliche con produzione ispirata alla imitazione del rinascimento come discusso da Fiocco. Ghepardi, 1989, 2, p. 467 sgg. Legato alla ispirazione storicistica furono Giuseppe Magni (c. 1880) Raffaello Antognoli, Senofonte Mischianti. Si legge a p. 467 nel testo citato: "a Gubbio la rinascita delle antiche del lustro fu precoce. Nel 1856 fu riscoperto il lustro rosso ad opera di Angelo Fabbri e di Luigi Carocci che lavorava nella fabbrica di Luigi Ceccarelli a Gubbio; il Carocci fu assunto nel 1863 dopo la premiazione a Parigi nel 1862 dalla Ginori a Firenza, lanciando il lustro nelle grandi esposizioni europee. La produzione di lustri ebbe luogo anche a Pesaro con la sua manifattura Molaroni e in altri centri come Gualdo Tadino e Deruta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, AR, Arezzo, AREZZO
definizionepiatto
regioneToscana
provinciaArezzo
comuneArezzo
indirizzoVia S. Lorentino, 8
ente schedatoreS04
ente competenteS04
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fuchs D. C.; Funzionario responsabile: Casciu S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bernardini E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bernardini E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine43.462177
longitudine11.877183

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