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Opera d'arte RITRATTO DI ERSILIA SANTINI (?) di Luchi Giuseppe Antonio detto Diecimino (1709/ 1774), a Lucca

L'opera d'arte RITRATTO DI ERSILIA SANTINI (?) di Luchi Giuseppe Antonio detto Diecimino (1709/ 1774), - codice 09 00055430 di Luchi Giuseppe Antonio detto Diecimino (1709/ 1774), si trova nel comune di Lucca, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, primo piano, anticamera dell'alcova
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoRITRATTO DI ERSILIA SANTINI (?)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00055430
localizzazioneItalia, Toscana, LU, Luccavia Galli Tassi
contenitorepalazzo, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, primo piano, anticamera dell'alcova
datazionesec. XVIII ; 1755 (ca.) - 1760 (ca.) [analisi stilistica; analisi storica]
autoreLuchi Giuseppe Antonio detto Diecimino (1709/ 1774),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 50, largh. 60,
condizione giuridicaproprietà Stato, SBAPPSAE Lucca e Massa Carrara
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Ersilia Santini (?). Oggetti: specchio.
notizie storico-criticheL'identificazione dell'effigiata, ancora ipotetica ma verosimile, con Ersilia Santini si deve al Borella e alla Giusti che nel 1993, nel volume monografico dedicato a Palazzo Mansi, ricordavano nell'anticamera dell'alcova un caminetto realizzato dallo scultore carrarese Carlo Antonio Valle, sormontato da una caminiera in stucco dorato racchiudente un ritratto ovato eseguito dal lucchese Giuseppe Antonio Luchi (Borella-Giusti Maccari 1993, pp. 128 e 130). Moglie di Luigi, nato nel 1723 da Raffaello e Annamaria Balbani, che fino alla morte del padre avvenuta nel 1758 abitava d'abitudine alla Fontanazza, Ersilia appare elegantemente abbigliata e acconciata, colta nell'atto di reggere uno specchio. Tipici del Diecimino e soprattutto delle opere collocabili intorno alla metà del Settecento risultano l'impostazione frontale della figura - lo sguardo diretto appuntato sull'osservatore - lo slancio conferito al volto dall'esile collo elegante, i tratti somatici minuti ed aggraziati. Contrariamente a quanto asserito dal Tosi nel catalogo della mostra sul Diecimino, tenutasi a Lucca nel 1993, il Luchi fu attivo anche come ritrattista, se il Sardini ne ricordava l'autoritratto nella propria collezione, mentre, ancora più significativamente, le carte Mansi conservate presso l'Archivio di Stato di Lucca documentano nel 1749 l'esecuzione da parte del Nostro del Ritratto di Francesco Antonio Mansi, del Cavalier Settimio e di altri due ritratti non meglio specificati (ASL, Mansi 54).
altre attribuzioniambito tosco-emiliano
bibliografiaBorella G./ Giusti Maccari P.( 1993)pp. 128, 130 e 248
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaLucca
comuneLucca
indirizzovia Galli Tassi
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Paoli F.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Trascrizione per informatizzazione: Guarraccino M. (1998); Aggiornamento-revisione: Guarraccino M. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Betti P. (2002), Referente scient
anno creazione1977
anno modifica1998; 2002; 2006
latitudine43.842214
longitudine10.505064

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