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Opera d'arte ritratto di donna di Carriera Rosalba (1675/ 1757), a Torino

L'opera d'arte ritratto di donna di Carriera Rosalba (1675/ 1757), - codice 01 00217089 di Carriera Rosalba (1675/ 1757), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, Via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoritratto di donna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00217089
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, TorinoVia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, Via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVIII primo quarto; 1720 (ca) - 1721 (ca) [bibliografia]
autoreCarriera Rosalba (1675/ 1757),
materia tecnicacarta/ pastello
misurecm, alt. 48, largh. 39,5, prof. 4,5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSupporto incollato su asse lignea, sulla quale si evidenzia la presenza di chiodi.Ritratto femminile (M.lle de Nantes?). Moda
notizie storico-criticheL’opera fu donata alla Galleria Sabauda insieme alla collezione d’arte dell’industriale e mecenate torinese Riccardo Gualino nel 1930. In precedenza era già stata esposta a Palazzo Pitti in occasione della mostra dedicata alla pittura del Sei e Settecento italiano del 1922 (Tarchiani, 1922; Nugent, 1925) e in quella veneziana del 1929. Dal 1933 al 1958 fu trattenuta invece nella sede londinese dell’Ambasciata Italiana, prima di essere definitivamente restituita al museo torinese (Dagli ori antichi, 1982). L’autografia non è mai stata oggetto di opinioni divergenti, essendo da sempre confermata a Rosalba Carriera. Ha destato per converso maggiori controversie la proposta a suo tempo avanzata da Lionello Venturi (1926) e implicitamente sostenuta dalla Gabrielli (1971), che identificava la dama ritratta nella sorella dell’artista “Nanetta” (Giovanna) sulla base della presunta somiglianza riscontrata con il Doppio Ritratto degli Uffizi, che si credeva mostrasse per l’appunto entrambe le sorelle. Indubbia però è la rispondenza con il pastello di analoghe dimensioni dell’Hermitage di San Pietroburgo (Sani, 1988, p. 294 n. 138; Ead., 2007, p. 158-159 n. 154), generalmente datato alla terza decade del secolo (Sani, 1988), che rende per giunta conto della pratica dell’artista di realizzare più versioni dello stesso ritratto, spesso richiesto dalla committenza in diversi esemplari. Anche dal punto di vista formale entrambi mostrano una comune morbidezza di tratto e una notevole dolcezza nello sfumato, che li rende paragonabili alla migliore produzione ritrattistica di quel decennio (cfr. Sani, 2007). La presenza del sontuoso manto di ermellino portato dalla figura, sin’ora interpretato semplicemente come un mero ornamento del vestiario femminile dell’epoca (Sani, 1988), è stato più di recente letto nella sua piena connotazione simbolica. Contraddistinguerebbe cioè la dignità principesca del personaggio ritratto, da ultimo riconosciuto in Louise-Françoise duchessa de Bourbon e principessa di Condé, altrimenti nota come Mademoiselle de Nantes. A favore del riconoscimento proposto si ergerebbe non soltanto la somiglianza fisiognomica con gli altri ritratti conosciuti della donna ma soprattutto con quello della giovane figlia, Mademoiselle de Clermont, a sua volta immortalata da Rosalba Carriera nel pastello del Museo Condé di Chantilly. Il suo nome ricorrerebbe persino con una certa frequenza nel Diario parigino della pittrice insieme a quello delle figlie, che pare fossero state da lei entrambe ritratte. Tale citazione concorre dunque, insieme al dato stilistico, a restringere la datazione del pastello agli anni 1720-21 (Pasian, 2007). Inoltre secondo la lettura fornita da Alessio Pasian il gesto della mano destra portata al cuore, oltre ad alludere alle virtù dell’effigiata, risponderebbe a un omaggio reso da Rosalba alla Bella Nani di Paolo Veronese.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di esposizione: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Moncalieri
bibliografiaTarchiani, Nello( 1922); Nugent, Margherita( 1925)p. 205; Venturi, Adolfo( 1926)p. 93; Venturi, Lionello( 1926); Il Settecento italiano (catalogo della mostra)( 1929)p. 140 n. 22; Gabrielli, Noemi( 1959)p. 18; [Gabrielli, Noemi (a cura di)]( 1961)p. 63; G
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoVia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Garavelli, Nicoletta; Funzionario responsabile: Astrua, Paola; Aggiornamento-revisione: Accornero, Chiara (2012), S67, Funzionario responsabile: Gabrielli, Edith, Referente scientifico: Caldera, Massimiliano;
anno creazione2006
anno modifica2012
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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