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Opera d'arte ritratto di Cosimo III de' Medici; vascello in navigazione di Selvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Cosimo III de' Medici; vascello in navigazione di Selvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744), - codice 09 00644210 di Selvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Martelli già, Via Zannetti, 8 già, Museo di Casa Martelli già
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemedaglia
soggettoritratto di Cosimo III de' Medici; vascello in navigazione
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00644210
localizzazioneFI, FirenzeVia Zannetti, 8 già
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Martelli già, Via Zannetti, 8 già, Museo di Casa Martelli già
datazionesec. XVIII ; 1737 (ca.) - 1740 (ante) [bibliografia]
autoreSelvi Antonio (1679/ 1753), Vaggelli Bartolomeo (/ 1744),
materia tecnicabronzo/ fusione
misuremm., diam. 86,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiD. Ritratto di Cosimo III de' Medici, R. vascello in navigazioneSoggetti profani. Ritratti: busto di profilo di Cosimo III de' Medici. Abb igliamento: mantello ornato d'ermellino. Armi: corazza. Allegorie-simboli: vascello; stelle (5).STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: impresa, Identificazione: Medici Cosimo III de', Posizione: rovescio, Descrizione : vascello andante a sinistra guidato da cinque stelle,
notizie storico-criticheQuesta medaglia fa parte di un piccolo nucleo di opere di Casa Martelli ca talogate da Alessandra Civai nel 1992, quando appartenevano al Seminario A rcivescovile Maggiore di Firenze, e alienate prima che la raccolta Martell i fu acquistata dallo Stato Italiano nel 1999. La medaglia ritraeva Cosimo III de' Medici (1642-1723), granduca di Toscana dal 1670 sino alla morte. Cosimo fu il terzo dei quattro figli di Ferdinando II e Vittoria della Ro vere, ma egli crebbe come se fosse un figlio unico, visto che i fratelli m aggiori non sopravvissero ai primi giorni di vita, e quello minore, France sco Maria, nacque quando egli aveva già compiuto diciotto anni di età. Nel 1661 Cosimo sposò Marguerite Louise d'Orléans: il matrimonio si rivelò be n presto infelice e si concluse di fatto nel 1674 quando Marguerite Louise fece ritorno in Francia, lasciando anche i tre figli nati dal matrimonio. Cosimo è ricordato sia come un collezionista in proprio di opere fiamming he e inglesi acquistate durante i suoi viaggi attraverso l'Europa, sia com e un conservatore dei beni artistici ereditati dai suoi genitori e zii, at tento a riunire, sistemare e completare le raccolte giunte in eredità. Tra gli interventi politici di spicco del granduca segnaliamo la legge che ri dusse al minimo il dazio sulle merci in transito a Livorno, concessione ch e favorì un notevole sviluppo del porto. La medaglia fa parte di una serie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antonio Selvi. Se lvi è ricordato come allievo di Massimiliano Soldani Benzi da Francesco Ma ria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vite di pittori e scultori' (1719/1741, Fi renze, Biblioteca Nazionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) e in effett i figura in tra le maestranze che collaborarono con Soldani a realizzare i l monumento funebre del gran maestro dell'ordine di Malta, Manoel de Vilhe na, elencate in una lettera inviata da Soldani a Niccolò Bandini il 16 set tembre 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Giu seppe Toderi (1987, 2006), il lavoro sulla serie di medaglie medicee con o gni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1739 (data c he compare su alcune medaglie) e si concluse entro il 1 aprile 1740, quand o le medaglie furono offerte in vendita ai lettori delle ' Novelle Lettera rie fiorentine'. Sappiamo, grazie all'annuncio del 1740, che Selvi si avva lse della collaborazione del formatore Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio di Vannel e Toderi, egli è responsabile solamente per la preparazione dei gessi per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per questa e altre 43 medaglie della serie, ritrovati dall'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati oggetto di uno studio accurato di Vannel e Toderi nel 1993.
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaForrer L.( 1904-1930)vol. V, 1912, p. 472; Lankheit K.( 1962)p. 313, doc. 516; Langedijk K.( 1981-1987)vol. I, 1981, p. 637, n. 29,114; Vannel F./ Toderi G.( 1987)p. 228, n. 340; Toderi G./ Vannel Toderi F.( 1993)pp. 100-101, n. 37; Vannel F./ Toderi G.(
definizionemedaglia
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Zannetti, 8 già
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1989/07/10, 1989/07/21
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Goldenberg Stoppato L. (2005); Aggiornamento-revisione: Goldenberg Stoppato L. (2005);
anno creazione1992
anno modifica2005
latitudine43.773827
longitudine11.253535

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