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Opera d'arte ritratto di Artaserse di Dell'Altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Artaserse di Dell'Altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605), - codice 09 00289850 di Dell'Altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di levante, prima campata
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bene culturaledipinto
soggettoritratto di Artaserse
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00289850
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di levante, prima campata
datazionesec. XVI ; 1552 - 1568 [bibliografia]
autoreDell'Altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 60, largh. 45,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti. Personaggi: Artaserse re di Persia. Abbigliamento: mitria (?); stola decorata a motivi vegetomorfi.
notizie storico-criticheL'idea di costituire una galleria 'universale' di ritratti di uomini illustri si deve a Cosimo I dé Medici che nel 1552 iniziava il pittore Cristofano dell'Altissimo a Como con il compito di eseguire le copie dei ritratti che Paolo Giovio (1483-1552) aveva raccolto fin dal 1521 nella sua villa sul lago realizzando la più importante raccolta del genere del XVI secolo per interesse storico e documentario, esemplate sullo schema del "De viris illustribus" del Petrarca. Gli invii delle copie da Como furono continui dal 1552 fino al 1587: il Vasari nel 1568 nella edizione giuntina delle 'Vite' elenca più di duecento dipinti (cfr. Allegri/Cecchi) già presenti in Palazzo Vecchio dove Cosimo aveva fatto allestire una sala annessa ai locali della Guardaroba, la cosiddetta sala del Mappamondo o delle Carte geografiche, destinata ad accogliere, in una cornice particolarmente degna, anche la collezione dei ritratti. Durante il granducato di Francesco I il progetto cosimiano sembra interrompersi per riprendere con Ferdinando I che peraltro provvedeva a trasferire la collezione lungo i corrridoi degli Uffizi tra il 1587 e il 1591: nel 1597 il vicentino Filippo Pigafetta riordinava la raccolta secondo la "dignità e professione" dei ritrattati. La collezione gioviana fu proseguita fino al 1840 contando 492 pezzi. Il ritratto in questione, citato nell'elenco vasariano del 1568, raffigura Artaserse (sec. V-IV a. C.) secondo re di Persia, che regnò dal 404 al 339 a. C.
committenzaMedici Cosimo I, granduca di Toscana (1552)
bibliografiaGaye G.( 1840)v. II pp. 389-392, 401-402, 412-414; Gualandi M.( 1844-1856)v. I pp. 46, 371-374; Gotti A.( 1872)pp. 36-38; Vasari G.( 1878-1885)v. VII pp. 608-609; Literarische nachlass( 1923-1940)v. I p. 493; Venturi A.( 1901-1940)v. IX/VI pp. 402-411; Fr
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Protesti A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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