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Opera d'arte ritratto di Alessandro Pernati di Momo a Torino

L'opera d'arte ritratto di Alessandro Pernati di Momo - codice 01 00206512 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Cappella e Tribuna - 38: parete sud
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bene culturalebusto, opera isolata
soggettoritratto di Alessandro Pernati di Momo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00206512
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Cappella e Tribuna - 38: parete sud
datazionesec. XIX terzo quarto; 1850 - 1874 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicagesso/ modellatura
misurealt. 73, largh. 39, prof. 30,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl busto ritrae il conte Alessandro Pernati di Momo in posizione frontale con abiti civili.Personaggi: Alessandro Pernati di Momo. Abbigliamento: civile.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: civile, Identificazione: croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Posizione: giacca, lato destro, Descrizione : placca con croce mauriziana,
notizie storico-criticheIl busto è documentato in maniera certa negli inventari storici del 1890 e 1919 mentre non è sicura l'identificazione per il 1931.Il "conte avv. Alessandro Pernati di Momo" fu il secondo presidente, in ordine cronologico, del consiglio di amministrazione dell'Istituto Nazionale Figlie dei Militari" (cfr. "Centenario della donazione della Villa della Regina alle Figlie dei Militari Italiani", Torino 1965, p. 11).Alessandro Pernati di Momo nasce a Novara nel 1808, dopo aver svolto l'attività di avvocato a Torino, diventa Sotto Intendente (carica simile a quella di Sotto Prefetto) a Saluzzo. Viene poi destinato all'Intendenza Generale in diverse città (a Genova; a Pallanza e in Val d'Ossola nel 1844; ad Annecy e a Chambery nel 1848; a Torino nel 1849). Nel 1852 Massimo d'Azeglio lo investe della carica di Ministro dell'Interno e, per volere di Vittorio Emanuele II, di Consigliere di Stato; nel 1858 diventa Regio Ispettore dell'orfanotrofio di Torino e nel 1861 viene nominato Senatore. Nel 1866, dopo essere stato insignito del Gran Cordone dei Santi Maurizio e Lazzaro, si ritira dalla vita politica per dedicarsi alle istituzioni cittadine di pubblica assistenza e beneficenza e nel 1889 riceve da Umberto I di Savoia la Corona d'Italia. In particolare negli anni 1866-67 è membro della Direzione dell'Ospizio Generale di Carità; 1868-70 Presidente Regio Educativo della Provvidenza e Presidente dell'Opera Pia Gaia e Opera Pia Bolmida; 1864-74 partecipa ai Consigli dell'Opera Pia Barolo; 1875-77 Commissario Straordinario dell'Istituto delle Figlie dei Militari; 1880-94 Presidente Effettivo e poi Onorario della benefica Società per gli Asili dei Lattanti; 1883-89 membro della Direzione Artistica degli Spettacoli del Teatro Regio; 1878-79 Presidente della CRT; 1881-87 Presidente dell'Ordine Mauriziano (cfr. Carlo Antonielli d'Oulx, "Figure del vecchio Piemonte", Accade 1941, p. ).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaCentenario donazione( 1965)p. 11; Antonielli d'Oulx C.( 1941)p.
definizionebusto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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