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Opera d'arte ritratto della granduchessa Vittoria della Rovere a Firenze

L'opera d'arte ritratto della granduchessa Vittoria della Rovere - codice 09 00196081 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, galleria al primo piano
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bene culturaledipinto
soggettoritratto della granduchessa Vittoria della Rovere
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00196081
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale del Poggio Imperiale, 1
contenitorevilla, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, galleria al primo piano
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi storica]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 81, largh. 66,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per la Pubblica Istruzione
dati analiticiCornice in legno intagliato è dorata con festone ornamentale a foglie, fiori e volute.Ritratti: mezzo busto. Personaggi: Vittoria della Rovere. Abbigliamento: abito nero scollato; pietre preziose; perle.
notizie storico-criticheIl dipinto fa parte di una serie di 52 dipinti di dimensioni analoghe, ricordati per la prima volta nell'inventario steso dopo la morte dell'Elettrice Palatina Anna Maria Luisa de' Medici nel 1743. All'epoca si trovavano nell'appartamento dell'elettrice a Palazzo Pitti; 21 raffiguranti: "Principi e principesse della Casa d'Austria, Spagna, Pollonia, Portogallo, Palatina e Farnese..." nella camera invernale di Annamaria Luisa, già di Vittoria della Rovere. 31, raffiguranti: "... ritratti di Principi e principesse della Serenissima Real Casa di Toscana, Palatina e di Francia ...", nella camera detta "delle Scarabattole", occupata dalla principessa in estate. Nell'inventario non si riportarono però i numeri. I 52 quadri risultano ancora a Pitti nel 1761, sempre nel solito appartamento e sempre divisi in due gruppi: 39 "ritratti di principi e principesse.." sono nella "prima camera con porta sulla loggetta" segnati col n. 144; i restanti 13 "ritratti di principi e principesse di Germania" segnati col n. 158 nella "quinta camera con finestra sul cortile grande", affrescata dal Volterrano. Nell'inventario sempre di Palazzo Pitti del 1771/ 1776 sono inventariati per la prima volta tutti insieme in data 8 marzo 1774col n. 1007e collocati nella "stanza Buia" al primo piano.Un'ulteriore conferma alla identificazione di questo gruppo di 52 ritratti con quelli sopra citati viene data dal rimando ai numeri 144 e 158 di riferimento al vecchio inventario. Da qui in poi la serie viene smembrata: la maggior parte dei dipinti, circa 40, viene trasferita alla Villa di Poggio Imperiale dove è inventariata tra il 1784 e il 1797; gli altri 12 sono da identificare tra dei ritratti divisi tra i depositi del soffittone di palazzo Pitti, la Prefettura e la Questura di Firenze. A Poggio imperiale vengono a loro volta divisi in gruppi più o meno numerosi in diverse stanze. Il dipinto compare nella continuazione dell'inventario della villa del 1784 assieme ad altri sette ritratti della serie raffiguranti: "principi e principesse della reale casa de' Medici", e collocate nella "stanza con finestra sul cortile nuovo segnata 89", catalogati col 2289. Nel successivo inventario della villa del 1803 furono collocati nella "stanza 89 col num.1949. Nel 1818-36 sono schedati con il 10 91. Dalle libbre di credito di quest'ultimo inventario risulta che nel giugno del 1823 uno di questi ritratti, raffigurante l'imperatore Leopoldo, venne rimesso alla guardaroba generale: "per essere inservibile". Del suo trasferimento sia conferma a questa data nel "registro di magazzino" della guardaroba. Un'ulteriore verifica dell'allontanamento del ritratto di Leopoldo viene fornita dal rimando, contenuto nell'inventario citato del 1818-36, al successivo inventario della villa del 1836 nel quale i restanti sette ritratti figuravano segnati con i numeri: 848,862,863,1172,1173, 1174,1175. (Il quadro in esame è il 848). Nell'inventario del 1860-61 questi ritratti vengono riuniti agli altri dipinti della serie originaria, già dislocati in ambienti diversi dell'edificio ed ora collocati tutti nella stanza 91 "con due finestre sul prato davanti la villa".i dipinti sono inventariati singolarmente con i numeri da 608 o alle 645 in minio rosso(639 sul pezzo in esame). Dei 40 ritratti arrivati da palazzo Pitti alla villa alla fine del 700 nel 1860 ne rimangono 37. Un altro dipinto ovale,raffigurante una giovane donna non identificata, e di misure analoghe, viene inserito nel gruppo con il 636 in minio rosso, ma non appartiene al nucleo originario. Nell'ultimo inventario del 1870 i 37 ritratti sono descritti sommariamente tutti insieme ed inventariati con numeri dal 3069 al 3107. Una parte della serie qui ricostruita fu pubblicata per la prima volta nel 41 limitatamente però a 21 ritratti del poggio imperiale raffigurante la famiglia di Giovanni Guglielmo e elettore Palatino, marito di Anna Maria Luisa de Medici. Gli stessi ritratti, attribuibili al pittore della corte elettorale Douven o alla sua bottega, per la presenza della firma dell'artista, sono stati in seguito considerati da Silvia Meloni nel catalogo generale degli Uffizi del 1979 ed aumentate di altri 10 pezzi conservati oggi nei depositi delle gallerie fiorentine. Questa serie di ritratti ovali era composto in origine di 52 prezzi comprendenti i personaggi non solo della famiglia dell'elettore Palatino, ma anche dei medici, imparentatesi tra loro con il matrimonio di Anna Maria Luisa e Giovanni Guglielmo. Nel 1743 i ritratti si trovavano a palazzo Pitti, ma molti erano arrivati da Dusseldorf verso il 1716. il dipinto raffigura Vittoria della Rovere (1622-1695), sposa dal 1637 di Ferdinando II de' Medici. Il dipinto, inedito di modesta qualità, è simile ad altri ritratti sicuri della granduchessa e, in particolare, dalla derivazione del pezzo in esame attribuibile a scuola fiorentina da un ritratto della bottega del Sustermans databile a prima del 1645.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaUffizi catalogo( 1980)p. 726; Kuhn-Steinhausen H.( 1967)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale del Poggio Imperiale, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pozzi S.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Torricini L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1983
anno modifica2006
latitudine43.759560
longitudine11.242189

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